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Cipollini al Tour Pantani no

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In passato, per due anni, Mario Cipollini, militante in squadre che non avevano il punteggio necessario per accedere di diritto alla Grande Boucle, si è visto negare con scuse risibili la «wild card» da Leblanc (propenso a preferire i team francesi a quelli italiane). Stesso destino per Marco Pantani, per il quale, da quando è caduto in disgrazia, ogni pretesto è buono per sbattergli le porte in faccia. Quest'anno Mario Cipollini veste l'iride, e quindi in nessun modo il campione del mondo poteva essere escluso dal Tour. Leblanc, un pò a fatica (avrebbe potuto invitare Re Leone sin da gennaio, ma ha procrastinato il momento a maggio, dando due mesi fa la precedenza ad altre quattro squadre), ha finalmente dato l'assenso alla presenza di Cipollini. In un'intervista rilasciata a L'Equipe il patron del Tour dice che «non ci sono motivi per pensare che Mario Cipollini non abbia il suo posto al Tour». Ma al contempo il francese chiude definitivamente il discorso riguardante il Pirata: «Al Tour partecipano solo squadre di prima fascia, quella di Pantani è di seconda: l'argomento è chiuso». A parte che avrebbe potuto avere un pò di tatto (e fingere dispiacere), a Leblanc non è parso vero lasciare fuori Pantani senza dover ricorrere alle solite scuse: stavolta carta canta. Pazienza: Pantani si concentri sul Giro, anche in Italia potrà togliersi qualche soddisfazione.

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