MORBO DI GEHRIG
È quanto emerge da un'inchiesta del quotidiano Avvenire sulle cosiddette «morti bianche nel mondo del pallone». Gambe che non reggono, difficoltà a camminare e persino ad alzarsi, movimenti sempre più lenti fino alla completa atrofizzazione dei muscoli e alla totale immobilità: questi i sintomi del morbo di Lou Gehrig che, secondo l'inchiesta del quotidiano, ha già ucciso 33 calciatori e sarebbe il responsabile di 70 decessi sospetti. «Ho fatto di tutto per salvarlo - dichiara al quotidiano la vedova di Vincenzi - Daniela: visite specialistiche, farmaci. All'inizio compravamo una scatola di Rilutec che costava 700 mila lire. Ma contro la Sla, mi dissero, non ci sarebbe stato nulla da fare. Guido faceva finta di niente, teneva tutto dentro non voleva che soffrissi per lui». Sotto accusa finiscono i farmaci. «Per i problemi al ginocchio a Guido avevano fatto tante infiltrazioni e mi ricordo che spesso mi aveva nominato che gli avevano praticato anche quelle di corteccia surrenale». A partire dagli anni '90 lo stato di salute di Vincenzi peggiorò. Nel 1996 gli venne diagnosticato il morbo di Lou Gehrig. «Cominciò con l'influenza senza febbre - continua la vedova - Poi strani herpes. Poco dopo non riusciva più nemmeno a salire tre scalini da solo per arrivare alla porta di casa». Un anno dopo l'ex calciatore morì.