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CAGLIARI — Tra i tifosi del Cagliari arrestati a Verona per gli incidenti scoppiati ad un'ora dall'inizio ...

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Distinto e irreprensibile impiegato di banca per cinque giorni alla settimana e scatenato capo-tifoseria stile Hooligans nel fine settimana. È questo il ritratto che la speciale Sezione Tifoseria della Digos della Questura di Cagliari ha fatto, in un rapporto inviato alla magistratura, di uno dei presunti capi degli Sconvolts, il gruppo più numeroso dei tifosi della curva nord cagliaritana. Per Massimo Setzu, di 40 anni, cagliaritano, non è la prima «grana» con le forze dell'ordine, ma questa volta le conseguenze dei tafferugli tra un gruppo di Sconvolts e ultras veronesi nei parcheggi vicino alla tangenziale, saranno senz'altro più gravi per effetto del recente decreto antiviolenza. Proprio su Setzu e su un altro tifoso, Vittorio Martelli, si concentrano i sospetti di essere stati gli ideatori della spedizione a Verona condotta in modo da sfuggire a tutti i controlli preventivi. Secondo una prima ricostruzione fatta dalla Digos cagliaritana, 33 Sconvolts sarebbero partiti col volo Air One per Milano (111 euro il costo andata e ritorno grazie alle tariffe agevolate per la continuità territoriale) proseguendo poi per Verona con auto e pullmini presi a noleggio. Scopo della missione vendicare uno «sgarro» che sarebbe stato subito dagli Sconvolts da parte dei tifosi veronesi gemellati con un'altra parte della tifoseria cagliaritana, i Furiosi. Si sarebbe trattato di una aggressione subita da alcuni Sconvolts da parte di tifosi veronesi aiutati da Furiosi. Singolare, invece, la lettura che degli scontri tra tifosi cagliaritani e veronesi danno gli stessi protagonisti nel sito www.tifonet.com, dove è aperto un forum sui tafferugli, definiti «old style». «È stato uno scontro leale, senza infamate, durato 15-20 minuti - è scritto nel pezzo sulla vicenda, letto da quasi 3000 internauti nelle ultime ore - prima dell' arrivo della Celere che ha bloccato i cagliaritani, portandoli tutti in Questura». «Complimenti e onore agli Sconvolts - conclude l'articolo firmato dal gruppo Hellas 1903 - Onore e fedeltà - che si sono battuti con grande coraggio e lealtà come si dovrebbe fare. Non ci sono né vincitori, né vinti, le botte si danno e si prendono». L'episodio di Verona, con 35 supporter rossoblù arrestati, è un altro «colpo» alla fama di tifoseria tranquilla che un tempo era propria dei cagliaritani, crollata dopo l'aggressione del 17 novembre scorso al portiere del Messina, Emanuele Manittain stato di libertà per lesioni lievissime.

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