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«Juve o Roma? Vedremo io ora aspetto»

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Ma D'Agostino per il suo futuro pensa in grande. Il dilemma è chiaro, la sua carriera è praticamente davanti ad un bivio. Roma o Juventus? «Non lo so. Preferenze non ne ho. Per il mio futuro cerco una grande società e lo sono entrambe. Dove andrò a finire non dipenderà tanto da quello che dico, ma da quello che farò sul campo. Se la Roma mi vorrà è perchè mi conosce. Penso che mi stia seguendo. Per metà sono anche suo, se vuole mi acquista. Non so se la Juventus - continua l'azzurro - mi stia seguendo direttamente, ma se sui giornali se ne sta scrivendo così tanto vuol dire che un certo interesse nei miei confronti c'è davvero. Se vorranno acquistarmi dovranno tirare fuori i soldi». In un prossimo futuro, Capello permettendo, la Roma potrebbe puntare forte sui giovani. «E' una prospettiva che mi stimola. Oltre a Cassano ci sono anche bravissimi giovani come De Rossi e Aquilani. Sarei contento se la Roma decidesse di puntare sui giovani, anche quelli dati in prestito o in comproprietà». In passato, specie ai tempi in cui giocava nella primavera della Roma, per lui si era fatto anche un paragone ingombrante: quello con Totti. Che lui ha sempre rifiutato."Si, lo confermo. Abbiamo caratteristiche diverse. Totti è più punta di me, io sono più centrocampista". D'Agostino andò al Bari nel quadro dell'operazione Cassano, del quale oggi saluta il ritorno in azzurro. «Antonio è un amico. Sta facendo benissimo con la Roma ed è normale che sia qui con noi per darci una mano. Se in passato ha avuto qualche screzio con Capello e Gentile a noi compagni non deve interessare». Pao. Cia.

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