AL FLAMINIO GLI AZZURRI OSPITANO I TRANSALPINI NEL QUARTO TURNO DEL SEI NAZIONI (DIFFERITA RAITRE ORE 16.00)
La Francia del rugby champagne, fatto di attacchi disperati, mille passaggi e mete da favola: l'unica squadra capace di inceppare con la sua fantasia il meccanismo perfetto degli All Blacks. I transalpini, maestri della palla ovale tempo fa snobbavano l'incontro, mandando contro di noi le nazionali minori. Su ventitré partite, una sola vittoria azzurra, nel '97 a Grenoble, con la truppa di Coste e Giovanelli, entrata nella storia per questa impresa. Gli azzurri tentano oggi il colpaccio, cercando in queste due gare rimaste (sabato 29 si chiude in Scozia) una seconda vittoria, che visto il gioco e la propensione all'attacco voluta da Kirwan ci potrebbe stare tutta. Agli azzurri servirebbe però la spinta del pubblico romano un pò freddino finora, complici anche biglietti troppo costosi e l'accavallarsi di diversi eventi sportivi. Ci vorrebbe una grande risposta di pubblico anche per non far scappare il Sei Nazioni dal Flaminio, dato che molti vorrebbero l'esilio dalla capitale per il nord, con Genova o Padova in pole. Tra le fila degli azzurri mancherà Diego Dominguez, stop dell'ultimora per un banale attacco febbrile, rimpiazzato da Pez. Sarà, quindi il solo Troncon a raggiungere Checchinato a quota 75 in vetta alle presenze in azzurro. Novità in prima linea con l'avvicendamento Lo Cicero-De Carli. «È un cambio di natura tecnica -spiega Kirwan- voglio provare questa prima linea e da Lo Cicero mi aspetto una partita al livello delle sue capacità».