L'ADDIO DI ALDAIR
Sponda Roma, invece, ce n'è una, da più di dieci anni, che sventola, eccome. «Pluto» Aldair, complice qualche acciacco dei compagni di difesa, è stato uno dei protagonisti in questo scorcio di stagione. «Sono soddisfatto, ho giocato più di quanto pensassi ed ho dimostrato di essere, nonostante l'età, all'altezza della situazione. Mi sono tolto la soddisfazione di giocare la Champions, anche se per due anni consecutivi siamo usciti allo stesso punto, ci sono mancati i risultati iniziali. Peccato». Domani si gioca. «Contro il Piacenza dobbiamo vincere anche se non sarà semplice. Bisogna fare risultato, per la classifica e per il nostro momento psicologico. Imporsi vorrebbe dire darsi la spinta necessaria per finire il campionato in maniera degna. Siamo una grande squadra e abbiamo il dovere di provarci». Poi si parla di futuro. «La mia decisione l'ho presa, vorrei tornare in Brasile, non per smettere, ma per giocare almeno un anno nel Flamengo. Torno sicuramente a casa». Dal campo Allenamento mattutino quello di ieri per i giallorossi. Un quarto d'ora di riscaldamento e poi lavoro tecnico offensivo con la palla. Ancora assente Emerson, in Brasile per motivi familiari, ma che oggi sarà a Trigoria. Qualche problema per Candela, ancora a riposo per un dolore al retto femorale, per Pelizzoli, alle prese con una lesione all'adduttore destro e per Panucci, con una contusione alla cresta iliaca ed una contrattura al gemello destro. I tre potrebbero essere a rischio convocazione. Montella ha riposato per una botta al ginocchio, mentre Cassano ha lavorato a parte per una contusione al polpaccio. Luc. Col.