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di FABRIZIO FABBRI Il sopralluogo al Palaeur, effettuato con il sindaco Veltroni, Ranucci ...

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«Il PalaEur è fantastico. Dovrebbero renderlo operativo dal prossimo 20 settembre, starà a noi riempirlo». E per farlo c'è un unico modo: vincere. «Una certezza c'è. Miglioreremo ancora questa squadra. Il primo passo l'abbiamo fatto con l'ingaggio di un general manager ed un tecnico eccezionali. Con loro abbiamo posto le basi per un ottimo futuro. Speriamo però che qualcuno abbia voglia di affiancarci. È assurdo pensare che siamo senza sponsor». Il rimpianto per non avere il PalaEur a disposizione ora, con alle porte la sfida contro la Benetton, è grande. «È un danno per gli incassi ma soprattutto per l'immagine». Intanto si punta alle conferme eccellenti. «Con Santiago e Parker abbiamo cominciato a parlare. Lo scoglio più grosso è che questi ragazzi hanno il pallino della Nba». E Myers? «Noi vogliamo che il giocatore resti a Roma. Lui adora questa città e vuole vincere con noi. Troveremo un punto d'incontro». Tonolli è prossimo alla firma: il problema più grosso resta Righetti. «Non credo che incida la convivenza con Myers. Tutti però devono capire che per giocare in una squadra forte, con grandi obiettivi, bisogna sacrificare minuti sul parquet». L'obiettivo primario ora è l'Europa. «Sì, l'Eurolega ci aiuterebbe anche nella conferma degli statunitensi. Ma siamo schiavi di una regola pazzesca, che andrà cambiata. I posti per le italiane sono quattro, ma tre sono stati acquistati, ancora per una stagione, ed uno solo sarà assegnato dalla classifica. È assurdo, per andare in Europa bisognerà vincere lo scudetto oppure arrivare secondi».

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