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La partita con l'Ajax punto di svolta della stagione e non solo. Totti: «Possiamo farcela»

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Roma, domani si decide tutto

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Novanta minuti per stabilire che Roma sarà quella della prossima stagione, chi farà cosa. Per stabilire se Capello sarà ancora al comando della Roma e se Sensi sarà invogliato ad investire per il futuro. Il momento è di quelli neri e l'oscurità che s'intravedeva ormai da tempo, s'è trasformata in buio pesto dopo la sconfitta di Perugia. Adesso alla Roma non restano che le coppe per cercare di restare in Europa il prossimo anno: e anche così sarà dura. Fallire in Champions League vorrebbe dire ridimensionare notevolmente il budget per il futuro: senza i quindici milioni di euro, bonus della qualificazione alla massima competizione europea, Sensi e quindi Capello dovrebbero ridimensionare i programmi futuri. Sensi: «Vincere» Ieri il presidente ha ribadito la necessità di vincere con l'Ajax, di andare avanti a tutti i costi. Il futuro della Roma sarà legato a questo risultato. «La partita di Champions League di mercoledì è una tappa determinante per il futuro della Roma. Speriamo di vincere: non avremo Totti, ma la speranza è di superare l'ostacolo e di raggiungere i quarti: oramai l'unico nostro obiettivo è la Champions League, Coppa Italia a parte». Totti ci crede Ieri il capitano intanto ha caricato la squadra, stimolando il gruppo ed esternando le sue convinzioni. «Questa Roma può battere l'Ajax e rialzarsi». Dice convinto Totti alla sua prima uscita da nuovo ambasciatore dell'Unicef. «La partita contro l'Ajax potrebbe salvare la stagione, possiamo farlo. Chi è più forte tra Juve e Milan? La Roma» dice sorridendo, mentre vince e sommerso da una folla di bimbi in una scuola romana. E anche sulla differenza tra la Roma e le grandi del campionato (Inter, Juve e Milan) Totti non ha dubbi: «I punti, solo quelli» dice convinto. Ritiro anticipato Intanto Capello corre ai ripari. Da ieri, in vista dell'importantissimo match di Champions League, tutti in ritiro. Trigoria blindata, giocatori in ritiro anticipato... non vola una mosca. La concentrazione è al massimo, i giocatori con telefonini spenti, non vogliono avere interferenze dall'esterno. Si pensa sola all'Ajax. Intanto per l'altra partita del girone, il Valencia perde i pezzi. In vista del match contro l'Arsenal, gli spagnoli dovranno fare a meno di Kily Gonzales. Emergenza assoluta Ma la concentrazione non può nulla contro squalifiche e infortuni. Non ci saranno «pezzi» importanti a partire dal capitano, per passare a Samuel e Dacourt. Capello dovrà inventare di nuovo. La difesa è praticamente da inventare, con i soli Candela e Panucci tra gli uomini titolari. Zebina, come previsto, non ci sarà. Probabilmente a chiudere lo schieramento dei quattro arretrati ci saranno Aldair e Cufrè: visto che il lungo Dellas non ce l'ha fatta. Peccato, perché contro la stazza di Ibrahimovic, il suo metro e novantasette sarebbe stato utile. A centrocampo Emerson si ritrova di nuovo senza il francese Dacourt: spazio a Tommasi. Unico dubbio sulla fascia sinistra dove Capello potrebbe scegliere uno tra Lima e Delvecchio. Difficile però pensare che il tecnico friulano decida di mandare in campo Delvecchio con Montella e Cassano dal primo minuto. No, per l'aeroplanino stavolta c'è aria di panchina. Lima andrà sulla sinistra e Delvecchio tornerà a fare l'attaccante. Arbitrerà il tedesco Sendel e Trapattoni avverte la Roma: e non solo. «Totti e Vieri devono stare attenti — ha ammonito il ct azzurro — perché in Europa gli arbitro sono stati avvertiti dai nostri direttori di gara e hanno i riflettori puntati addosso».

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