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Felice per aver ritrovato il gol, Claudio Lopez carica la Lazio

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«A Istanbul senza paura»

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Claudio Lopez ne ha segnati 12 e ha avuto il merito di fornire undici assist ai compagni. Sono cifre importanti per l'argentino che alla terza stagione in Italia sta trovando la definitiva consacrazione. Il Piojo si gode il ritorno alla vittoria della squadra,ma domenica Mancini ha ritrovato anche Corradi che non andava in rete insieme con il compagno di reparto dal primo di dicembre a Piacenza. E, quando gli attaccanti trovano la porta avversaria con frequenza, è sicuramente un bel segnale sullo stato di salute della banda Mancini tornata finalmente a convincere dopo un periodo nero. La coppia Corradi-Lopez è ora a quota 20 e ha la possibilità di migliorare il rendimento nelle ultime nove gare della stagione. Per ora è quinta nella speciale classifica delle punte, ma con i campi asciutti si potrà salire ancora. In pochi avrebbero scommesso su di loro ad inizio stagione e invece ora sono loro due gli attaccanti più temuti anche per gli infortuni che hanno penalizzato Inzaghi e per il modesto apporto offerto da Chiesa. La stella di Lopez ha ripreso a brillare contro l'Empoli dopo due mesi di black-out. Le parole di Lopez Il Piojo è ottimista sulle fortune personali e della Lazio impegnata nella difficile volata per la Champions League: «Il successo contro l'Empoli è fondamentale per la classifica, il morale e la cattiveria che dovremo tirare fuori partita dopo partita. Sono felicissimo per il gol ma onestamente per me è indifferente chi segni, va bene anche Peruzzi di testa, l'importante è che si vinca». Non si preoccupa delle critiche che gli sono piovute addosso per le tante occasioni fallite e per i pali colpiti nel periodo peggiore della squadra, anzi l'argentino è ormai vaccinato all'ambiente romano troppo veloce a condannare un giocatore per qualche prestazione negativa: «In due anni ho sentito dire tutto ed il contrario di tutto sul mio conto. Mantengo sempre una tranquillità interiore perchè credo in quello che faccio. Nella carriera di un attaccante è normale che si possa attraversare momenti in cui la palla non vuole entrare, l'importante è superarli il più velocemente possibile». L'argentino e il Besiktas Archiviata la sfida con l'Empoli all'orizzonte c'è la sfida contro il Besiktas che vale l'ingresso nella semifinale della coppa Uefa. Lopez ci crede: «Siamo carichi al punto giusto, ognuno di noi vorrebbe andare in campo ad Istanbul: questo la dice tutta sullo spirito della squadra. Loro saranno sicuramente più aggressivi rispetto alla gara d'andata e noi dovremo cercare di sfruttare al meglio gli spazi che ci concederanno, partendo in contropiede. Resta qualche rimpianto per il campionato. Siamo stati sfortunati in alcune gare che non siamo riusciti a chiudere, però bisogna ammettere che non siamo stati continui e quindi abbiamo pagato caro in classifica il nostro periodo nero». Il gioco delle coppie Mancini ha in mente pochi cambi per la trasferta in Turchia ma due sicuramente riguarderanno l'attacco. Al posto di Corradi troverà spazio Inzaghi, mentre Chiesa, rimasto a riposo durante la gara di campionato, riprenderà il posto tra titolari proprio nella gara di coppa Uefa. Lopez spera di convincere Mancini a puntare ancora su di lui per sfruttare il contropiede, ma è anche vero che il Piojo è uno di quelli che negli ultimi tempi è stato impiegato con maggiore continuità e quindi il tecnico biancoceleste potrebbe potrebbe decidere di affidarsi all'argentino soltanto a partita iniziata. Intanto Mancini ha la certezza di aver ritrovato l'argentino che aveva smarrito la via del gol su azione dal 19 di gennaio, data dell'ultima vittoria in campionato dei biancocelesti. E non è un caso, perché il gioco della Lazio non può prescindere dai guizzi e dalla velocità dell'argentino.

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