Cuper con il Como ricorre al turn over e pensa al tridente
L'Inter gioca ormai ogni tre giorni e ogni volta è la partita della vita, quella decisiva per le sorti della stagione, e lui, Cuper, non può scegliere tra i suoi uomini chi è più adatto alla battaglia: colpa di squalifiche, infortuni, contrattempi. «Ci sono tanti impegni e dobbiamo continuare a lavorare - afferma Cuper -. In questo momento sono importanti anche tutti i quattro giocatori della Primavera che sono con noi: magari non giocheranno, ma sono con noi». Quel che è peggio, in tutto questo, è che malgrado l'importanza strategica dei prossimi imminenti appuntamenti che attendono i nerazzurri - ovvero la sfida di oggi col Como per non perdere terreno dalla Juventus in campionato e quella di mercoledì a Leverkusen per continuare il cammino in Europa - la stagione non si concluderà certo dopo questi due incontri. Il rischio, però, è che incidano pesantemente, anche in caso di esiti positivi, sul resto della stagione: per le tante assenze, il carico fisico e psicologico da troppo tempo ricade sempre sulle stesse spalle e gambe. «A centrocampo in questo momento abbiamo qualche difficoltà, ma non dico difficoltà importanti - afferma Cuper -. Non abbiamo potuto fare del turnover e dare un po' di respiro a chi ne avrebbe avuto bisogno. Credo che ci siano giocatori con un carico importante di partite. E questo potrebbe essere un problema, non so se grande, ma un problema. Cristiano Zanetti è proprio uno di quelli che hanno giocato molte partite, e sono fiducioso che giocherà anche domani. Di Biagio stesso ha lavorato a parte in questi giorni perché volevo preservarlo per la sfida col Como». Contro i lombardi, Cuper ha in mente ancora il tridente Vieri-Recoba-Batistuta («Sì, è probabile che giochi il tridente», ha ammesso il tecnico, anche se i tre sono gli unici attaccanti convocati), ma in tal caso si ripropone il dilemma del Chino: dopo i due gol a Bologna, dove è stato impiegato da seconda punta, Recoba ha infatti lasciato capire di preferire una posizione da attaccante puro, piuttosto che un ruolo più defilato. Cuper, in merito, è categorico: «Recoba ha giocato esterno sinistro lo scorso anno e lo ha fatto quest'anno. Mi ha sempre detto di poterlo fare. Per lui forse è più importante giocare vicino all'area, ma quando ha giocato in un ruolo gli ho sempre parlato. Forse gli piacerebbe giocare in un altro ruolo, ma deve giocare per la squadra». Quanto all'avversario, Cuper sa bene cosa deve fare la sua Inter: «Dobbiamo prendere dei rischi, anche se dobbiamo stare attenti e anche se il Como merita più del posto che occupa. Ai ragazzi poi chiedo pazienza, come faccio sempre quando vedo la possibilità che ci sia un ambiente ansioso».