Cipollini, un altro sprint vincente
E allora, vince, vince in continuazione. Ieri ha esultato a Foligno, al termine della terza tappa della Tirreno-Adriatico. Il gruppo ha affrontato la frazione a ritmo ridotto, a causa del vento contrario incontrato per strada, del freddo gelido (per alcuni tratti c'è stata anche la neve) e dell'asfalto viscido. Ma nel finale, come vuole la tradizione, il treno di Cipollini si è messo in moto, e Mario non ha dovuto far altro che farsi portare in carrozza al rettilineo finale, dove ha potuto esplodere la sua potenza battendo Erik Zabel (non con sette giorni d'anticipo, si spera: sabato c'è la Sanremo, e il tedesco ha il dente avvelenato). Terzo Dario Pieri, che ottiene l'ennesimo piazzamento nella stagione del suo rilancio. Il ribaltone che non c'è stato sulla linea d'arrivo, ma c'è stato in classifica: Pozzato, dopo un solo giorno al vertice, è stato scalzato da Bettini, presente quando conta, cioé nei traguardi volanti con abbuoni. Oggi la quarta tappa (Foligno-Ortezzano, 154 chilometri) porrà di fronte al gruppo il Muro di Ortezzano, salita di 700 metri con pavè e pendenze del 20%, da ripetere due volte. Mentre prosegue la protesta dei corridori, che continuano a boicottare la Rai, colpevole di «maltrattare» il ciclismo, esiliandolo sul satellite (e in differita), arriva una proposta, abbastanza importante, che vede coinvolte la Rcs (che organizza il Giro e le principali corse italiane) e l'Unione Ciclistica Internazionale, e che riguarda la produzione televisiva delle gare: gli operatori del ciclismo la cureranno in proprio, abbattendo i costi per i diritti e cedendo alle tv un prodotto fatto e finito. L'obiettivo è essere pronti entro il 2005.