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Totti furioso: «Espulsione assurda»

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Non ci sta, l'ennesima espulsione in Europa pesa e fa male a lui e alla Roma e preclude, automaticamente, la sua presenza per il match decisivo mercoledì sera all'Olimpico contro gli olandesi dell'Ajax. L'abilità interpretativa di Keown, che ha indossato i panni della vittima, ha ingannato l'arbitro Meier che fino a quel momento non aveva sbagliato molto. L'espulsione, assurda quanto esagerata, ha lasciato la Roma in dieci e il capitano giallorosso con l'amaro in bocca. «È un'espulsione assurda — dice mentre con gli occhi nel vuoto ripensa all'accaduto — non l'ho nemmeno toccato, anzi è stato lui a provocarmi a lungo... lo avevo anche detto all'arbitro. Eppoi, perché Meier ha espulso solo me. È uno scandalo, l'ennesima ingiustizia». Interrogativi che resteranno nell'aria almeno fin quando la Commissione Disciplinare emetterà il suo verdetto. La cosa certa è che sarà «impossibile modificare la decisione dell'arbitro e che ogni cartellino rosso implica almeno una giornata di squalifica» come ha confermato la Uefa anche ieri. Meier verrà ascoltato e il ricorso alla prova tv, sarebbe possibile solo se lo stesso arbitro dicesse che qualcosa gli potrebbe essere sfuggito. In questo caso la Uefa potrebbe anche aprire un procedimento a carico di un altro giocatore: l'inglese Keown ovviamente. La Roma e il ricorso Lo staff giallorosso ha già fatto un rapido summit e deciso la linea da tenere in merito alla squalifica di Totti. Se, come plausibile, la giornata di squalifica sarà una sola, la Roma non farà ricorso: anche perché la Commissione Disciplinare solo venerdì 21 dopo la partita dell'Ajax. Se invece le giornate saranno due, l'avvocato Conte ha già avuto mandato per agire per conto della Roma e presentare alla Uefa la documentazione per il regolare ricorso. La decisione, comunque, dopo il verdetto della Commissione Disciplinare Uefa. Mancini è con Totti Tra i sostenitori del capitano giallorosso anche il tecnico della Lazio Mancini. L'allenatore biancoceleste non è d'accordo con l'espulsione del capitano della Roma deciso ieri a Londra dall'arbitro Meier: «Da quello che ho visto — ha detto Mancini — non mi pare che l'attaccante giallorosso abbia fatto granchè per farsi buttar fuori. Penso proprio che Keown abbia accentuato un po' l'episodio e forse il direttore di gara ha abboccato a tutto ciò». La stampa inglese ride Diretto anche il commento della stampa inglese che ieri, il giorno dopo il pareggio casalingo del'Arsenal, titolava sull'episodio dell'espulsione di Totti in maniera inequivocabile. «Il bello e la bestia» titolava il quotidiano Daily Telegraph, sulle attenzioni tutt'altro che amichevoli del difensore inglese verso la stella giallorossa. E ancora «Simulatore», era lo «strillone» di apertura del tabloid Sun che reputa l'inglese un ottimo attore e accusa il giallorosso di essere un «sempliciotto». Insomma, anche in Inghilterra non hanno dubbi: Keown ha provocato Totti e poi simulato caduta e colpo al volto. Totti? Beh, l'unica sua colpa è quella di essere stato un ingenuo. A questi livelli, questo tipo di cose, purtroppo si pagano care.

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