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Nel progetto potrebbe trovare spazio anche l'italo-canadese Baldassara. Ruolo di prestigio a Zoff. Capitalia attende l'offerta. Ieri incontro Baraldi-procuratori: nuovi accordi in vista

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L'ex presidente biancoceleste sta confezionando un prestigioso progetto: riprendersi il controllo del club biancoceleste grazie all'ausilio di due soci. Il piano è già stato tracciato: 50 milioni di euro sarebbero infatti garantiti dal tandem ancora avvolto nel mistero, mentre Calleri fornirebbe liquidità per una cifra pari a 20 milioni. La residua quota della ricapitalizzazione sarebbe invece sottoscritta dal consorzio bancario che sta traghettando la Lazio verso il futuro, con la supervisione di Capitalia. Nelle ultime ore s'è parlato di un coinvolgimento di Baldassarra, facoltoso costruttore italo-canadese, già avvicinato al club biancoceleste nei mesi scorsi. Poco percorribile, invece, la pista che conduce a Renato Bocchi, già socio di Calleri nell'86, quando la coppia acquisì la Lazio evitandole il fallimento. Rispetto ad inizio 2003 l'ex presidente avrebbe reperito partner facoltosi, in grado di assicurare linfa vitale indispensabile per la teoria di rilancio studiata da Capitalia. Il piano Calleri, sponsorizzato dalla Gea, contemplerebbe anche il rientro in grande stile di Dino Zoff, con un ruolo di prestigio all'interno del club. Ora il prospetto dovrà essere presentato alle banche: Geronzi, infatti, non ha ancora ricevuto offerte ufficiali. Per questo ieri Capitalia ha confermato Longo presidente insieme ai quattro membri del Cda che si era presentato dimissionario (Pessi, Baraldi, Colavolpe e Mancini): il 24 marzo, dopo l'abbattimento del capitale, si procederà alla ricapitalizzazione. Fino al 24 maggio l'onere investirà i vecchi azionisti, e, potenzialmente, anche la Cirio guidata da Cragnotti. Il consorzio bancario sottoscriverà una quota pari al 20%: il resto sarà affidato al mercato e quindi all'iniziativa privata. In corsa rimangono sempre Gnutti e Colaninno: Bertarelli, per il momento, s'è ritirato dalla corsa. Incontro con i procuratori Ieri intanto, l'amministratore delegato Luca Baraldi ha trovato un accordo quadro sulla rinegoziazione degli stipendi alla Lazio da materializzare entro il 24 marzo, data destinata a entrare nella storia del club biancoceleste. L'incontro con i procuratori dei giocatori aveva come argomento la spalmatura dei contratti e secondo i dirigenti laziali le proposte avanzate sono state trovate interessanti dagli agenti dei giocatori. «Ai procuratori dei nostri calciatori - ha detto Baraldi - abbiamo proposto delle innovazioni che tutelano sia i calciatori sia la società. La riunione è andata benissimo da questo punto di vista: ci rivedremo la settimana prossima per tentare di avere qualche risposta. Mancini? Se parte il progetto resterà a vita». Ottimista anche Pessi: «l'incontro è stato positivo e credo abbiano trovato interessanti le nostre proposte, soprattutto nel metodo». Alla riunione era rappresentato in pratica tutto il panorama degli agenti sportivi italiani, dalla Gea con De Mita, Moggi e Zavaglia, a Berti, Antonelli, Roggi e numerosi altri procuratori.

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