L'ESONERO
Franco Scoglio, al quale il Napoli aveva affidato i sogni di una salvezza senza problemi e, dopo i primi risultati positivi, addirittura la speranza di un'incredibile rimonta verso la A, ieri è stato congedato. Addio al rombo, che non si è quasi mai visto, addio alle geometrie fantasiose, addirittura all'1-5-5, per tornare a Franco Colomba, il profeta di un calcio pragmatico. Naldi, a questo punto, è costretto a fare dietro-front. Pensava di aver risolto, con l'avvento di Scoglio ed una campagna acquisti di riparazione con una serie di buoni colpi, i problemi di organico - quello che a Colomba non era stato concesso - e invece, dopo una buona partenza si è ritrovato a raccogliere un solo punto nelle ultime tre gare. Un segnale, questo, dell'esaurirsi della spinta propulsiva ma anche di un venir meno del rapporto tra i giocatori e Scoglio. Il Professore di Lipari paga anche per il suo essere troppo personaggio, con dichiarazioni forti e poi contraddette. Lo stesso Colomba aveva pagato pesantemente un clima ostile all'interno della squadra che nulla aveva fatto per difendere la sua panchina affondata sotto i quattro gol dell'Ascoli. Dietro al suo ritorno e al benservito a Scoglio c'è probabilmente il via libera dei giocatori, almeno di quelli più rappresentativi. Tra i tifosi, intanto, il cambio di panchina viene accolto con scetticismo. C'è chi è disposto ancora a concedere fiducia e chi invece è pronto a manifestare la sua forte delusione. Di certo, domenica in casa con il Verona, sotto gli occhi del principe Emanuele Filiberto di Savoia, sarà importante guardare al comportamento del pubblico per capire come è stata accolta la nuova svolta tecnica. A Colomba tocca compiere un miracolo e il protagonista dei buoni risultati con la Reggina sa che senza pubblico a favore non si va molto lontani, soprattutto in uno stadio come il San Paolo. «Purtroppo - spiega Salvatore Piccirillo, dei Blu Tiger - i risultati non hanno dato ragione a Scoglio. Non c'erano più i presupposti per andare avanti serenamente». Tonino Caruso, presidente della Nuova Associazione Napoli club, spera che «Colomba riesca a trasmette carisma alla squadra». Per Gennaro Montuosi, alias Palummella, «Colomba, sotto l'aspetto umano, si è dimostrato più corretto di Scoglio le cui affermazioni hanno creato disorientamento e confusione nei tifosi». Secondo Dino Alinei, presidente dell'Associazione italiana Napoli club, quello di Colomba «è un ripiego».