di PAOLO CIARRAVANO e DANIELE DI MARIO LONDRA — UN PUNTO che dà nuove speranze, ...

Capello lo sa bene, ma, nel dopo-gara, il mister giallorosso preferisce godersi la bella prestazione offerta dalla sua squadra: «Abbiamo giocato una gara gagliarda, di gran carattere. In avvio, non riuscivamo a giocare la palla come sappiamo e questo mi è dispiaciuto molto. Così come non mi è piaciuto prendere gol su calcio piazzato, un corner sul quale non siamo stati attenti. Dopo l'espulsione, abbiamo vacillato, ma, poi, ci siamo ripresi. Abbiamo ricominciato a giocare bene. Non abbiamo sofferto la loro aggressività. Siamo ripartiti egregiamente bene in velocità. Insomma, per aver giocato 10 contro 11 ce la siamo cavata bene». Anche il presidente Sensi alimenta le ambizioni giallorosse. «Abbiamo giocato in 10 contro 12 ma con l'Ajax ce la faremo. Ne sono convinto». Rosso eccessivo Già, la Roma ha dovuto giocare per oltre un'ora senza il capitano Francesco Totti, frettolosamente espulso per una manata sul volto del difensore Keown, vecchio mastro della provocazione. Capello dice di aver visto così l'episodio: «A dire la verità, non mi ero accorto di quello che aveva fatto, di preciso, Francesco ma non penso abbia commesso un fallo da espulsione. Certo, saltando, ha messo una mano sul volto del difensore, ma non era la classica gomitata per spaccare la faccia. Ha solo appoggiato una mano. Un fallo veniale, da ammonizione. Ritengo che la sanzione comminata a Totti sia stata eccessiva. Anche perchè, su questo campo, già è difficile giocare in parità numerica, figuriamoci in inferiorità». A far recriminare la Roma, oltre all'espulsione, ingiusta, del capitano, c'è anche l'occasione fallita da Vincenzo Montella. Il nocchiero romanista non si lamenta del risultato, però il rammarico per non essere riusciti a concretizzare quell'opportunità è ancora vivo negli spogliatoi: «Davvero un peccato che Vincenzo non sia riuscito a segnare. La loro difesa era tutt'altro che impenetrabile e quell'azione ne è stata la dimostrazione. Vincenzo era convinto di fare gol, è andato sul pallone con leggerezza, ha colpito di testa in modo troppo tranquillo. Davvero un peccato. Ma il pareggio va bene, loro hanno grandi individualità, sono forti fisicamente. Secondo me, sono una delle migliori squadre d'Europa. Comunque, la Roma mi è piaciuta. Sul finire del secondo tempo abbiamo avuto le nostre occasioni. Montella è stato fermato sul filo del fuorigioco. Abbiamo giocato con determinazione e carattere. Mi è piaciuto molto Cafu, che sulla destra ha spinto molto, anche perchè loro erano deboli in quella zona. Cassano? L'ho tolto perchè era meglio giocare con una sola punta e mi ha detto di essere stanco». Sotto con l'Ajax Adesso, come detto, la Roma dovrà battere l'Ajax. Capello spera, così, di sfatare la maledizione-Olimpico: «Stiamo riprendendo consapevolezza nei nostri mezzi. Una cosa che avevamo perso ad inzio stagione, forse per colpa della polemica sugli arbitri. Adesso, però, è arrivato il momento di far vedere che non sappiamo far bene solo in trasferta, ma anche in casa».