Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

I nerazzurri si giocano la qualificazione con il Newcastle (Stream ore 20.45)

default_image

Vieri si carica l'Inter sulle spalle

  • a
  • a
  • a

L'emergenza però non accenna a diminuire e costringe Hector Cuper a scelte obbligate, con il solo Christian Vieri, peraltro ancora alla ricerca del primo gol europeo, là davanti. «Di solito valuto la condizione di ogni singolo giocatore, schierando chi sta meglio. Stavolta invece - si rammarica il tecnico argentino - c'è poco da scegliere. Di sicuro però vogliamo batterli, dobbiamo entrare in campo con la mentalità di vincere e giocare con intelligenza, senza pensare che se perdiamo siamo fuori e se pareggiamo rimandiamo tutto all'ultima giornata». La formazione da opporre al Newcastle è pressochè obbligata, almeno da centrocampo in su. Anche perchè l'ultima tegola è arrivata ieri sera. Cristiano Zanetti non ci sarà a causa di un affaticamento muscolare. Motivo di discussione, semmai, può essere lo schieramento scelto da Cuper, che non vuole assolutamente lasciare Vieri isolato, a cavarsela da solo contro la difesa inglese: «Bobo sarà il punto di riferimento, ma l'Inter non attaccherà soltanto con Vieri, perchè neanche lui può farcela da solo. Dovremo attaccare con tutta la squadra, Vieri dovrà avere dei compagni accanto: per farlo dobbiamo rimanere corti. Se l'Inter gioca bene, il gol arriva sempre». Morfeo sarebbe stato, in queste condizioni, l'unico possibile partner di Vieri, come caratteristiche: il fantasista nerazzurro però è ancora indisponibile per il guaio ai flessori, e dunque si fa strada l'ipotesi di Emre schierato come seconda punta. Cuper non conferma nè smentisce, restando sul vago e affermando lapalissianamente: «Di certo come seconda punta non farò giocare Recoba, Kallon, Crespo o Batistuta, dato che sono tutti indisponibili». L'Inter in ogni caso arriva all'appuntamento europeo rinfrancata dalla vittoria di Bologna: «Successo importante psicologicamente - ammette Cuper -. Non abbiamo giocato una grandissima partita ma già da ieri lo spirito del gruppo era diverso, molto migliorato. La vittoria di Bologna ci è servita a calmare i nervi, ancora un pò scoperti dopo la sconfitta con la Juventus. I bianconeri adesso stanno andando a 300 all'ora, ma a quella velocità rischi anche di schiantarti alla prima curva». L'Inter ha già battuto il Newcastle all'andata, ma la squadra di Sir Bobby Robson da allora ha decisamente cambiato faccia. E Cuper ha già individuato i pericoli maggiori: «Loro non sono cambiati come formazione e struttura di gioco, però ora i risultati gli danno ragione. Io però mi fido dei miei giocatori».

Dai blog