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Couto: «Puntiamo al terzo posto»

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Qual è il morale della squadra dopo il pareggio di sabato scorso? «L'amarezza è ancora tanta: abbiamo dominato una partita dimostrando la nostra superiorità, meritavamo di vincere e su questo non c'è alcun dubbio». Un errore dell'assistente dell'arbitro Messina vi ha negato la vittoria nel derby. «E' indubbio che il signor Copelli abbia sbagliato: ha segnalato il fuorigioco di Corradi che era due metri indietro rispetto all'ultimo difensore della Roma. Volevamo regalare questa grande soddisfazione ai nostri tifosi, ci tenevano in maniera particolare. Ma la squadra non è rammaricata tanto per essere stata raggiunta all'ultimo minuto dalla Roma, quanto per aver lasciato per strada altri due punti importanti». La Lazio sente il fiato delle dirette inseguitrici sul collo, il Chievo è ad un solo punto di distanza. «Noi non ci guardiamo alle spalle, ma cerchiamo di vedere sempre avanti: il Milan sta perdendo colpi. Possiamo andarlo a prendere, sono soltanto sei punti sopra di noi ed il campionato è ancora lungo». Nel girone di ritorno la Lazio è l'unica squadra ancora a secco di vittorie. «Dobbiamo essere più aggressivi, più cinici. Nel campionato italiano è necessario chiudere in fretta le partite». A proposito di cattiveria, qualcuno ha cercato di criminalizzarla per lo scontro di gioco con Totti. «È stato un impatto violentissimo, mi sono spaventato. Inutile dire che è stato uno scontro del tutto fortuito: non l'ho visto e non ho potuto fare nulla per evitarlo, stavo guardando la palla. Del fatto che si trattasse di un episodio involontario se ne sono accorti tutti, anche i compagni di squadra di Totti che erano lì a pochi metri, è stato un derby correttissimo». Dal gol di Cracovia a quello di Cassano, due stati d'animo diametralmente opposti. «Era da molto che non facevo un gol, sono stato felice di tornarlo a festeggiare con una bella capriola, anche se con un terreno di gioco del genere ho rischiato molto. Sul gol della Roma io stavo indietreggiando mentre Cassano correva in avanti: è riuscito a prendermi il tempo, è andato su prima di me e non c'è stato nulla da fare, ma sul due a zero la partita era già chiusa......».

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