
Anche la politica rischia la terapia intensiva

Abbiamo due emergenze: una attuale, che è la crisi di Governo, e l’altra, la pandemia, che si trascina da tempo. In fondo, anche la politica potrebbe vivere un momento di terapia intensiva, nel corso della quale rispondere alla retorica domanda: “Ma esattamente cosa serve agli italiani?” o anche “Possiamo fare a meno di sbloccare i licenziamenti?”. Tutto questo significherebbe guardare al futuro con meno ansia. Con i due motivi d’ansia attuali non si vive bene. A meno di non fare i negazionisti: negano che esista il Covid, negano che esista la politica, negano se stessi, in una parola.
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