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Virtual Sport Gala, arrivano i gladiatori del terzo millennio
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Grande successo di pubblico e stampa per il VIRTUAL SPORT GALA, la sfida che ha visto protagonisti i gladiatori del terzo millennio, ovvero i player degli sport virtual games. Dalla magnifica Rupe Tarpea di Roma, riaperta per l’occasione dopo un accurato restauro, il Comitato Promotore degli E-sport Italia, guidato dal Presidente Michele Barbone e dai Vice Presidenti Daniele Di Lorenzo e Gianfranco Ravà, con membri di eccellenza quali l’olimpionica del windsurf Alessandra Sensini, ha presentato il primo grande evento di lancio nazionale dedicato al settore: star italiane degli sport virtuali e ambassador sportivi si sono cimentati in una divertente sfida a colpi di consolle dalle loro postazioni gaming con vista mozzafiato su Fori Imperiali e Colosseo. “Tre anni fa, il CIO ha iniziato a interessarsi alle attività sportive più seguite dai giovanissimi, e successivamente ha spostato l'interesse anche sui giochi virtuali, individuando però solo quelli di natura sportiva che si rifanno alle discipline olimpiche – ha detto il Presidente del Comitato promotore Michele Barbone -. Ora, finalmente, siamo agli sgoccioli e a breve ci sarà il riconoscimento ufficiale come federazione italiana sport virtuali”. “Abbiamo deciso di preparare questo evento a Roma per dare un segnale che, il Comitato promotore incaricato dal CONI è pronto– ha detto il Vice Presidente del Comitato Promotore Daniele Di Lorenzo. Oggi è un momento importante, perché ci sono tutti quelli che ci hanno creduto sin dall'inizio, il Presidente CONI Malagò, la Sindaca Raggi che ci ha ospitato oggi, la Ministra Dadone che sin dal primo giorno ci ha chiesto di collaborare con il Ministero della Gioventù e Ricci Bitti, che da sempre a livello internazionale sta portando avanti il progetto degli sport virtuali”. Al timone della serata, la conduttrice televisiva Lorena Bianchetti, che ha introdotto un talk sul tema e lanciato le sfide tra i prestigiosi player che si sono alternati in gara: tra questi, Rocco Guarino,Giorgio Salemi, Federico Giardini, Mattia Luciano, quattro pro di Fifa. Durante la serata i campioni si sono cimentati in alcune discipline sportive, coinvolgendo nel gaming gli ospiti d’eccezione dell'evento. “Roma si conferma una città a forte vocazione sportiva, ne sono testimonianza i grandi eventi che si susseguono con una partecipazione straordinaria - ha dichiarato la Sindaca Virginia Raggi-, quindi abbiamo accolto con entusiasmo anche questo evento”. “E' un mondo giovanile interessante - ha dichiarato la Ministra della Gioventù Fabiana Dadone -, che riesce a formare dei veri sportivi professionisti del gaming, quindi un fenomeno da prendere in considerazione”. “Il fenomeno degli sport virtuali è dilagante, e il Cio ha fatto capire che è giusto seguirlo e gestirlo con regole precise, quindi il Coni è assolutamente presente nel percorso che sta facendo il Comitato Promotore. Per il riconoscimento olimpico degli e-sport c'è sempre un iter da rispettare, ovvio che quando avverrà il Coni si farà trovare pronto - ha dichiarato il Presidente del CONI Giovanni Malagò -”. “Il messaggio olimpico è quello di togliere i ragazzi dalle poltrone e anche se questa non sembra a primo impatto la strada migliore in realtà lo potrebbe essere - ha dichiarato il Presidente dell'ASOIFFrancesco Ricci Bitti -. Una grande spinta è arrivata dai Comitati olimpici nazionali che hanno fatto pressioni al Cio per riconoscerli. A questo proposito, pochi giorni fa è uscito un primo documento ufficiale incentrato soltanto sui giochi virtuali sportivi”. In prima fila, nel parterre, anche Maria Rita Parsi, Presidente della Fondazione Movimento Bambino Onlus, Federico Tonioni, direttore del Centro Pediatrico per la Psicopatologia da Web del Policlinico Gemelli, Don Gionatan De Marco, Direttore dell'Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI, Antonio Affinita, Direttore Generale del Movimento Italiano Genitori, Raffaelle Cagnazzo, Presidente ENS – Ente Nazionale Sordi – che ha messo a disposizione la traduzione nella lingua dei segni, e il violinista Altin Mustafaraj, che si è esibito in due brani del suo repertorio.