Giulia Revel firma "La fanciulla dalle mani d'argento" nella Giornata mondiale dei bambini vittime di aggressioni e violenza
“La fanciulla dalle mani d’argento” (Cairo Editore) segna l’esordio letterario dell’attrice Giulietta Revel, che firma questo racconto duro e commovente di tragedia e rinascita, ispirato a storie vere di giovani vittime di abusi in famiglia. Non a caso, infatti, la data scelta per l’uscita ufficiale del romanzo è proprio quella del 4 giugno, che l'ONU ha designato come Giornata mondiale dei bambini vittime di aggressioni e violenza. Nel romanzo la famiglia non è il nido sicuro che protegge i suoi piccoli, ma il luogo in cui si consuma il più orrendo degli abusi: quello sui minori. “Bisogna aprire il vaso di Pandora delle violenze domestiche” dichiara la Revel, che lancia un appello. “Cosa accade all’interno delle nostre famiglie? Fino a che punto la morale, l’ipocrisia, la paura difendono i persecutori? Se sei vittima di abusi all’interno della tua famiglia parla, DENUNCIA, fatti aiutare. Se subisci violenza da chi ti dovrebbe proteggere NON TACERE. Affinché questi abusi così terribili vengano puniti, affinché si superi il tabù della vergogna che consente a tanti carnefici di ripetere queste violenze per anni, spesso con la connivenza delle stesse madri”. L’attrice segnala anche l’incidenza avuta dalla pandemia su situazioni già di per sé drammatiche: “Durante l'emergenza sanitaria le violenze domestiche sono aumentate in maniera preoccupante. Chi vuole denunciare rischia di essere censurato dai propri familiari, di essere penalizzato dall’impossibilità di essere ascoltato, aiutato, protetto. Servono centri di ascolto, comunità di accoglienza, ma soprattutto la certezza che una volta denunciati gli ‘orchi’ siano messi nelle condizioni di non poter più tornare in famiglia”.
GIULIETTA REVEL
Giulietta è stata la prima donna soldato in Italia, ha un ricco curriculum artistico (vedi in allegato) come attrice di tantissime fiction di successo (Orgoglio, Incantesimo, Il commissario Manara, Pompei, Ho sposato uno sbirro, Aldilà del lago, Il tredicesimo apostolo, Squadra Mobile, ecc.), inviata e conduttrice di programmi tv. Ha collaborato come assistente alla regia di Dario Argento. Ha recitato al fianco del grande Jon Voight nella serie internazionale Giovanni Paolo II.
LA FANCIULLA DALLE MANI D’ARGENTO
Un’antica casa di famiglia della collina torinese nasconde verità e misteri, miseria e bellezza. È lì che vivono Eleonora e Maddalena, due sorelle vittime di abusi, e Polly e Hildegard, una zia e una nonna che forse non sanno cosa succede. Ed è lì che prende forma il percorso di crescita e redenzione di quattro donne, di tre generazioni diverse, costrette ad attraversare dure prove e lunghi periodi di infelicità prima di ritrovare se stesse. Le loro vite si intrecciano con quelle della fanciulla protagonista della fiaba – raccontata dalla dolce e autoritaria nonna Hilde alla piccola Polly, incantata ma insieme atterrita da tanto orrore – che si pone in rapporto quasi metonimico con le vicende vissute. La storia della fanciulla a cui vengono recise le mani è una lotta esemplare di resistenza, guidata dall’infallibile istinto femminile capace di ricreare ciò che viene distrutto. Un viaggio di trasformazione che passa attraverso le fasi alchemiche della perdita, del sacrificio, del buio, del silenzio e, infine, della luce. Un cammino caratterizzato dallo smarrimento di sé, ma anche dalla ricerca disperata e tenace dell’identità rubata. Il racconto, sospeso tra fantasia e realtà, di una vera e propria rinascita mediante l’arte, l’amore, la sorellanza.