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Otto e mezzo, Bersani: "Prodi? Gesto da nonno". Poi l'attacco a Meloni

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Romano Prodi ha fatto "un gesto da nonno". Così ha esordito Pier Luigi Bersani che, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, ha commentato la vicenda dell'ex premier con Lavinia Orefici, l'inviata di Quarta Repubblica alla quale ha risposto in maniera sgarbata e con una tirata di capelli. La giornalista "non è sua nipote e certamente c’è stato qualcosa di indelicato e sbagliato", ha precisato, spostando poi il focus sul Manifesto di Ventotene. "Vorrei rispondere io alla domanda fatta dalla giornalista e perché no anche a Meloni", ha proseguito l'ex segretario del Pd. 

 

 

"Ernesto Rossi nel Manifesto di Ventotene ha scritto che, a seconda delle circostanze, la proprietà privata potrà essere abolita, corretta o limitata. È quello che dice l’articolo 42 della Costituzione. Tanto è vero, cara Meloni, che non abbiamo forse nazionalizzato la produzione elettrica?", ha chiesto Bersani. Poi, quando Gruber ha domandato cosa resta di questo caso, l'ospite ha replicato attaccando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

 

 

"La vergogna di una presidente del Consiglio che mette in ridicolo una persona che si è fatta nove anni di galera più quattro di confino a Ventotene senza aver fatto nulla se non aver pensato e detto ciò che pensava. Si minimizza, anche da sinistra, dicendo che siamo caduti nella trappola comunicativa di Meloni, ma il giorno che questi sputano sulla Costituzione, cosa gli devo dire?", ha aggiunto. 

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