
Sanremo 2025, il ciclone Morgan si abbatte sul Festival: "Insopportabili, zero originalità"

Il Sanremo asciutto e privo di sbavature di Carlo Conti sta convincendo gli italiani. Stando agli ascolti, infatti, la linea del direttore artistico della 75esima edizione della kermesse è stata promossa a pieni voti. Veloce, attento e pronto ad arginare tutto quello che potrebbe essere di troppo e togliere tempo alla gara e ai concorrenti, il conduttore ha riscosso successo proprio per il controllo che ha delle serate e portato a casa una valanga di complimenti. Non mancano, però, detrattori e critiche feroci. Se ieri Selvaggia Lucarelli aveva parlato di "restaurazione" e posto l'accento sul ritmo troppo serrato con cui si sono succedute le performance, oggi a balzare agli onori di cronaca è il nome di Marco Castoldi, in arte Morgan.

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Rimasto nella storia per quel "Bugo dov'è", che ormai è un cult, il cantautore non si è certo risparmiato e, anzi, ha affondato "la lama" nel Festival di Conti. "Mi fa davvero schifo, insopportabili i cantanti, zero originalità, zero ironia, zero autenticità. Le canzoni una più orrenda dell’altra, musicalmente vuote inesistenti. I testi roba che dire involuta, inutile e allucinante è poco: i pensierini delle elementari sono molto più brillanti. Mia figlia di quattro anni, che strimpella al toy piano, a confronto di Sanremo è Stockhausen", ha tuonato sui social. Salvi, invece, i Duran Duran, che saliranno stasera sul palco dell'Ariston. "L’unica cosa decente è una mia idea: invitare i Duran Duran", ha aggiunto l'artista.
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