rai

Report, futuro appeso agli ascolti. La Rai riflette, Ranucci rischia

Gabriele Imperiale

Guai per Report, decisivi per il suo destino gli ascolti. Il programma di Sigfrido Ranucci, dopo l’ennesima polemica nata per una delle sue inchieste, rischia grosso e la Rai starebbe riflettendo sul suo futuro. È quanto emerge dopo il caos creato dall’inchiesta mandata in onda su Rai 3 su Silvio Berlusconi e sui suoi rapporti con Marcello Dell’Utri: riflessioni, bilanci, scontri tra destra e sinistra e il silenzio di viale Mazzini che fa pensare a una resa di conti imminente. Ma cosa è successo? Nell’ultima puntata di Report è andata in onda un’inchiesta su Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, sui loro rapporti e sui presunti legami con Cosa Nostra. Tanto è bastato per provocare l’ira di Marina Berlusconi, che si è detta pronta ad azioni legali per reagire a quello che ha definito “un ignobile e vergognoso esercizio di pseudo-giornalismo”. Ma la reazione della famiglia Berlusconi non è la sola che è arrivata. 

 

  

 

Come scritto da Valentina Pigliautile sulle pagine de Il Messaggero, infatti, il servizio ha rinfocolato la mai sopita contesa sul programma tra destra e sinistra. I primi hanno chiesto un intervento deciso da parte dei vertici Rai mentre i secondi si sono schierati a difesa della libertà di stampa. Politica a parte, quello che più preoccuperebbe Ranucci è proprio la posizione della Rai, che rimane silente: “Un silenzio, per molti, nel segno dell’imbarazzo piuttosto che dell’indifferenza. Soprattutto perché non è la prima volta che il direttore Approfondimenti, Paolo Corsini - con il controllo editoriale su quanto viene trasmesso – finisce nei guai per i contenuti mandati in onda dalla trasmissione di Rai Tre” – scrive la giornalista. Un atteggiamento di attesa dei vertici del servizio pubblico che sarebbe strettamente legato all’andamento degli ascolti della trasmissione. Agire quindi qualora Report vedesse calare il proprio share. Un dato su cui Ranucci però nel frattempo si è fatto forte nella polemica a distanza con Marina Berlusconi. 

 

 

Il conduttore infatti ha difeso la bontà dell’inchiesta sottolineando come questa ha suscitato “grande interesse pubblico ed è stata seguita da punte di oltre 1,5 milioni di telespettatori”. Un secondo aspetto da considerare nella vicenda – come scrive Pigliautile – è quello legato al supporto politico delle opposizioni di cui godrebbe o potrebbe godere Report: sarebbe netto da parte del Movimento 5 Stelle, un po' più tiepido dal Partito Democratico e ridotto da Azione e Italia Viva. Ma come sottolineato dalla giornalista “Senza un fronte compatto, e con lo share in calo, non sarebbe più facile proseguire nella difesa senza se e senza ma del conduttore della trasmissione. Anche in televisione – come in politica – i numeri contano”. Report quindi un bivio. Appuntamento alle prossime puntate.