capodanno
Tony Effe, il Campidoglio "gli chiederà di rinunciare": bufera sul concertone
Non è ancora chiaro se Tony Effe sarà presente al Circo Massimo in occasione del concertone di Capodanno. La possibile presenza del rapper, incluso nella tripletta di artisti ospiti, ha scatenato fortissime reazioni del mondo politico e pare che il Campidoglio sia pronto a fare un passo indietro chiedendogli di rinunciare a esibirsi. A darne notizia è il Corriere della Sera, che scrive anche che l'obiettivo è di "evitare che il live di fine anno si trasformi in momento divisivo per la città". La bufera è scoppiata quando, appresa la notizia, le consigliere comunali del Partito Democratico e di Azione hanno contestato la decisione presa dal Comune.
"Come cittadine romane e donne impegnate contro la violenza di genere e per il rispetto della libertà, autonomia e dignità femminile ci sentiamo profondamente offese dalla scelta dell'amministrazione capitolina di invitare al concerto di capodanno Tony Effe noto per i suoi testi violenti e misogini", si legge nella missiva a firma delle consigliere del Pd riportata dal Corriere. E ancora: "Chiediamo al sindaco Gualtieri che il Comune rinunci a questa esibizione che si pone in aperta contraddizione con il faticoso tentativo di affermare una cultura del rispetto e della parità".
Sulla questione, qualche ora fa, è intervenuto anche il diretto interessato. "Sono onorato di cantare al Circo Massimo, nella mia città": così ha esordito Tony Effe in una storia pubblicata su Instagram. "Voglio ringraziare il Comune per questa opportunità", ha continuato, passando poi a replicare alle accuse che gli vengono mosse a causa dei suoi testi: "Rispetto e amo tutte le donne. E mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario. Roma ci vediamo a Capodanno", ha chiosato.