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Avetrana, il sindaco di centrosinistra vuol fermare la serie di Disney+

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Marco Zonetti
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La miniserie Tv in quattro episodi presentata alla festa del cinema di Roma e dedicata all'omicidio di Sarah Scazzi, in onda su Disney+ dal 25 ottobre, ha destato un putiferio ancor prima di essere trasmessa. "Avetrana – Qui non è Hollywood", questo il titolo, ha infatti suscitato l'indignazione dell'amministrazione comunale del paese omonimo in provincia di Taranto. In una nota del sindaco Antonio Iazzi, eletto con una lista civica di centrosinistra, si apprende che l'amministrazione ha depositato un ricorso cautelare d'urgenza per chiedere la rettifica della denominazione della serie tv e addirittura la sua sospensione immediata. Non solo: l'amministrazione "si riserva di valutare possibili azioni legali".

Secondo il sindaco Iazzi, la comunità avetranese ha da sempre cercato di allontanare da sé i pregiudizi dettati dall'omicidio che suscitò tanto sgomento da indurre il Comune a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Michele Misseri e altri. Tale processo portò alla condanna in Cassazione degli imputati al risarcimento del danno d'immagine al Comune di Avetrana. La miniserie Disney+ (dove sono finiti i cartoni animati dei bei tempi?) rischia insomma di riaprire vecchie ferite, anche se l'azione giudiziaria è del tutto preventiva visto che non si conosce il contenuto dell'opera, ma ci si basa solo su una recensione sul portale della Fondazione Ente dello Spettacolo. Una recensione che racconta "un'Italia oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto. Una porta verso gli inferi dai quali non si fa ritorno." Immagini icastiche che evocano "terre riarse, strade abbacinanti per il sole tristi bar centri di incontri seriali". E ancora: "Un mondo chiuso di provincia chiuso e asfissiante guidato da una cattiveria che segna senza via di scampo relazioni, amicizie e parentele".

Un articolo dalle tinte fosche – eufemismo – che ha indotto l'autrice Angela Prudenzi a dichiarare pubblicamente che la recensione riguardava solo ed esclusivamente l'opera, e che non spetta a lei scrivere una disamina sociologica rispetto a una realtà che non conosce. Sta di fatto che l'amministrazione comunale ha definito indispensabile visionare la miniserie in anteprima "al fine di appurare se l'associazione al nome della cittadina all'adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria". Per ora, la solerzia del sindaco e dell'amministrazione comunale di Avetrana ha fatto una gran pubblicità all'opera di Disney+. Che ringrazia sentitamente.

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