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Corrado Augias e Flavio Insinna crollano: cosa succede in tv

Marco Zonetti

Dopo aver lasciato fra roventi polemiche la Rai, tuonando contro TeleMeloni e il "governo incompetente", il quasi novantenne Corrado Augias, reduce da "soli" 63 anni di collaborazione con la tv pubblica, è approdato a La7. E, oltre a condurre La torre di Babele il lunedì in prima serata, dal 7 ottobre scorso ha occupato anche la fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì con La torre di Babele Doc. Peccato, però, che i primi due giorni di messa in onda abbiano ottenuto un magro 2% di share e un ancor più scarno 1.75%. Non esattamente un successo epocale, insomma.

 

  

 

 

Male anche la nuova avventura di Flavio Insinna, anch'egli passato dalla Rai a La7 (nel suo caso, più sobriamente e senza recriminazioni). Il suo nuovo game show "Famiglie d'Italia" in fascia preserale, quella che prima egli occupava su Rai1 con "L'Eredità", ha infatti raccolto nelle sue due prime puntate il 2.6% e il 2% di share. Augias e Insinna sembrano, almeno per il momento, seguire la stessa sorte di Amadeus che, arrivato sul Nove da Rai1, sta tentando ogni espediente per risollevare gli ascolti del suo "Chissà chi è", che tuttavia restano ancorati fra il 2 e il 3% di share. Mentre, su Rai1, il suo sostituto Stefano De Martino macina record su record al timone di "Affari Tuoi".