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L'Isola dei Famosi a guida Luxuria non decolla: aridatece Ilary Blasi

Malombra
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Note dolentissime per L'isola dei Famosi condotta da Vladimir Luxuria su Canale5. Lo scorso mercoledì sera, lo storico reality di Canale5 è infatti ancora una volta ampiamente sprofondato sotto i due milioni di spettatori, battuto dall'inossidabile Federica Sciarelli con il suo Chi l'ha visto? in onda su Rai3. E il dato negativo dell'Isola non è certo dovuto alla concorrenza della finale di Europa League su Rai1, visto che quest'anno le disavventure degli illustri naufraghi si aggiudicano costantemente due punti di share in meno rispetto all'ultima edizione capitanata da Ilary Blasi. Un risultato che preoccupa la società di produzione Banijay, che sarebbe piuttosto insoddisfatta della conduzione di Vladimir Luxuria.

Conduzione salutata dai media vicini alla Sinistra come una epocale "rivoluzione arcobaleno", sbandierando ai quattro venti il tanto agognato approdo di una transessuale alla guida di un programma televisivo in Italia. Dimenticando però che il primato spettava già a Eva Robin's, conduttrice nel lontanissimo 1991 del programma Primadonna ideato da Gianni Boncompagni, a fianco di Antonello Piroso.

 

La prezzemolina-promossa-conduttrice Luxuria auspicava altresì che la sua fosse un'edizione dell'Isola priva di abbandoni anticipati da parte dei concorrenti. Ultime parole famose: quest'anno le defezioni si sono moltiplicate esponenzialmente, corredate da inferociti botta e risposta con Francesco Benigno, crocifisso per essersi rivolto sacrilegamente al maschile alla conduttrice.

L'ex parlamentare di Rifondazione Comunista, dal canto suo, ha scelto d'ispirarsi alle prime conduzioni di Simona Ventura che – sotto l'egida dell'allora direttore di Rai2 Antonio Marano, oggi candidato al CdA Rai – aveva portato L'Isola oltre i dieci milioni di spettatori. Cifre oggi impossibili, ma tant'è.

Laddove Ventura era spumeggiante e schietta, tuttavia, Luxuria risulta invece troppo ingessata, esageratamente «istituzionale» e poco spontanea, al punto che gli spettatori hanno dato forfait in massa. Morale della favola: i funzionari Banijay rimpiangerebbero i «bassi ascolti» peri quali Ilary Blasi fu defenestrata dai vertici Mediaset e sarebbero pronti a trasferire il programma in altri lidi televisivi pur di riavere alla guida l'ex «Pupona». Intanto, in attesa che Banijay e Mediaset decidano se e quando restituirle il timone dell'Isola, la bionda e bella Ilary reduce dal successo del docufilm Unica si sfrega le mani, pronta a tornare in prima serata su Canale5 con Battiti Live. Una bella rivincita sulla sua sostituta Luxuria, il cui flop dimostra che in Tv una «rivoluzione arcobaleno» può trasformarsi ben presto in una nerissima battuta d'arresto.

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