Saviano si ricicla a Le Iene e si lamenta: “Fatto fuori dalla Rai per vendetta politica”
Al centro del nuovo appuntamento di Le Iene su Italia1, condotto da Veronica Gentili e Max Angioni, ci sarà il reportage di Giulio Golia e Francesca Di Stefano dedicato a una delle quattro mafie presenti sul nostro territorio: la camorra. Insieme a Golia, per tutto il racconto, la presenza di Roberto Saviano, scrittore, giornalista, sotto scorta da 17 anni, "da sempre simbolo della lotta alla camorra". Saviano ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua trasmissione ’Insider - Faccia a faccia con il crimine’ che, programmata in palinsesto della Rai per sabato scorso ma poi, a detta di Saviano, ‘cancellata senza spiegazioni’: “È stato molto brutto, perché ’Insider’ era una trasmissione già presentata, a luglio c’era stata la presentazione dei palinsesti Rai e c’era anche il trailer della trasmissione. Senza alcuna motivazione l’ad della Rai, Roberto Sergio, non ha mai detto che è stato chiuso perché ho violato il codice etico, che infatti non ho violato, ormai lo conosco a memoria il codice etico della Rai. Lui ha detto che è stata una sua scelta, tra l’altro è nelle sue facoltà”.
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Per Saviano, “è puramente una vendetta politica, terribile, mi dispiace perché c’è stato un grande lavoro da parte della squadra. Era già chiuso, montato, è molto brutto silenziare questo tipo di storie, perché mostra che in realtà non c’è alcuna priorità del racconto antimafia. Se lo fa qualcuno che è politicamente sgradito, non ce ne frega niente, ti si cancella. Le mafie vogliono la cronaca, non vogliono l’approfondimento, l’analisi e soprattutto il dibattito”. Continua la battaglia a distanza tra il giornalista e il centrodestra.
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