che tempo che fa
Che tempo che fa, da Fabio Fazio è "tele-Gaza". E gli ascolti...
Che tempo che fa riparte dal Nove dopo il passaggio a suon di milioni di Fabio Fazio dalla Rai a Discovery, ma lo spartito è sempre lo stesso: tutto a sinistra, con la solita compagnia di giro. L'una differenza è la guerra in Medio Oriente, ma la batteria schierata da Fazio è ben orientata. Non c'era ovviamente Patrick Zaki, ospite d'onore della vigilia, la cui ospitata è stata annullata dopo le affermazioni su Netanyahu e Israele. Al suo posto Liliana Segre. Dopo la tele-Kabul di Sandro Curzi, è subito “'tele-Gaza”, con ospiti e commenti a senso unico", commenta Libero secondo cui il leit motiv della prima puntata di Che tempo che fa sul Nove è presto detto: "Quello che ha fatto Hamas è terribile, ingiustificabile, ma a ragionarci bene, sotto sotto, la colpa è pure di Israele e del governo di Netanyahu".
Un sillogismo sciorinato per tutto il corso della trasmissione, dall'intervento di Michele Serra sulla Striscia di Gaza che "è l’unica galera al mondo a cielo aperto che contiene milioni di persone", a quello del conduttore di Dimartedì, su La7, Giovanni Floris fino a Massimo Giannini, recentemente passato dalla direzione de La Stampa al ruolo di editorialista a Repubblica. Quest’ultimo ha spiegato che l'attacco di Hamas è "brutale e ingiustificabile", ma "tutto quello che Israele sta cercando di costruire, abbandonando la Striscia di Gaza, difendendo i coloni che in Cisgiordania si moltiplicano" e "facendo patti con il mondo arabo" non giocano favore, è il pensiero di Giannini. Lo scrittore israeliano David Grossman ha affermato che il suo popolo "da 56 anni sta occupando una terra non nostra, con azioni terribili da parte di Israele", sono le parole citate da Libero. Non mancano riferimenti da parte del conduttore a un vecchio amico della trasmissione, Roberto Saviano, difeso dopo la condanna a mille euro per aver insultato Giorgia Meloni, e a Mimmo Lucano "che ho avuto l’onore di ospitare in questa trasmissione". In tanto c'era grande attesa per il verdetto degli ascolti tv di domenica 15 ottobre. Fazio aveva annunciato che l'obiettivo era il 4 per cento, il doppio della domenica sera del Nove. Tanto che l'account ufficiale della trasmissione su X parla di un "risultato storico per la prima puntata di #CTCF: 2,1 milioni di telespettatori e il 10,5% solo sul Nove, quintuplicando la media della rete, e 2,6 milioni e il 13% in simulcast", si legge che tweet che rivendica che l'esordio di Fazio, ieri, è stato "il programma più visto di sempre su Warner Bros".