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Sanremo 2024, Il Volo ritorna al Festival? La spifferata sul trio

Francesco Fredella
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"Avere successo è complicato, mantenerlo pure": parlano i ragazzi de Il Volo, nati televisivamente grazie alla Clerici, cresciuti ovunque grazie alla radio. Hanno vinto un Festival di Sanremo (nel 2009) ed hanno girato il mondo. Un successo unico, grandioso. Sono stati chiamati spesso i "tre tenori", ma loro a RTL 102.5 precisano che "questa definizione non è del tutto corretta". Negli studi di Cologno Monzese, ospiti di Federica Gentile e Angelo Baiguini, il trio racconta in diretta in radiovisione “Tutti per uno”, i sei speciali appuntamenti al Teatro Arcimboldi Milano. Iniziato il 2 settembre, lo show proposto per la prima volta a giugno all’Arena di Verona, prosegue per altre per altre tre date: 6, 8 e 9 settembre. È la prima volta che IL VOLO si esibisce in un teatro in Italia, instaurando così un legame speciale con il pubblico in un’atmosfera più intima.

 

 

"Questi concerti nascono dal desiderio di portare in teatro lo spettacolo abbiamo realizzato qualche mese fa all'Arena di Verona, 'Tutti per uno' è un concept in cui ognuno di noi può esprimere il proprio lato artistico più personale. Non avevamo mai cantato nei teatri italiani e abbiamo fatto base fissa al Teatro Arcimboldi", racconta Piero. Sul palco, Piero, Ignazio e Gianluca, accompagnati dall’Orchestra, oltre ad esibirsi nei loro classici ormai entrati nei cuori dei fan, si alternano regalando al pubblico le loro voci soliste. "Siamo stati spesso chiamati i 'Tre Tenori', ma questa definizione non è del tutto corretta. Lo spettacolo è nato per mostrare che siamo tre cantanti diversi, ognuno di noi con una personalità artistica ben definita. Cerchiamo quindi di mostrare le nostre personalità più eclettiche", dice Gianluca.

 

 

A partire da settembre il trio inizierà il tour europeo per festeggiare 15 anni di carriera. "A settembre inizieremo il nostro tour europeo, toccando città in cui non siamo mai stati prima. Canteremo in luoghi molto prestigiosi", ricorda  Ignazio. "Si tratta di un traguardo importante. Avere successo è difficile, ma mantenerlo è ancora più difficile. Abbiamo vinto il Festival di Sanremo otto anni fa, e da allora la musica è cambiata. Abbiamo la fortuna di avere un repertorio che ci permette di variare, ma il nostro obiettivo è costruire un repertorio solo nostro", continuano. Sullo sfondo, poi, resta il Festival di Sanremo. "Siamo nati all'Ariston nel 2009, siamo tornati nel 2015 con 'Grande Amore', nel 2019 con 'Musica che resta', e poi chissà, vedremo".

 

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