GOLA PROFONDA

Il Cantante Mascherato, chi vuota il sacco contro Milly Carlucci: "Perché è un flop"

Valentina Bertoli

Dodici identità nascoste e una sfida all’ultima nota: su Rai 1 è tornato “Il cantante mascherato”, il programma voluto e condotto da Milly Carlucci. Il programma, arrivato alla sua quarta edizione, ha già perso la battaglia dello share, totalizzando la metà dei telespettatori del competitor (“Amici”). Aria di flop? Cosa non funziona? Spuntano i frizzanti retroscena di un insider: “Chiunque lo chiama ‘Il cantante deprivato’”. Poi l’affermazione che lascia tutti a bocca aperta: “Il format originale, basta dare uno sguardo a quello americano, è giovane e fresco, ma è stato dilaniato dall’armata di zombie Rai”. 

Accuse pesanti e rivelazioni inaspettate. Dopo la sconfitta dell’Auditel, Milly Carlucci viene affossata da voci di corridoio che mettono a rischio la credibilità del programma. “Il cantante mascherato”, lo show che allieta i telespettatori del sabato sera di Rai 1, è un fallimento del servizio televisivo pubblico?  Tra le prime critiche, spicca quella legata alla fattura delle maschere, spesso ritenute brutte e malfatte. Quest’opinione viene avvalorata dalle dichiarazioni che un insider, una persona che ha avuto modo di lavorare per diverso tempo allo show, ha rilasciato al magazine Mow: “Chiunque ci abbia messo piede lo chiama ‘Il Cantante Deprivato’ perché è incredibile vedere dall’interno come oramai nella tv italiana si riesca a fare il contrario di Re Mida. Il format originale, basti dare uno sguardo a quello americano, è giovane e fresco, ma è stato dilaniato dall’armata di zombie Rai”.

  

Sull’iconico momento del malore dei Ricchi e Poveri all’interno del Baby Alieno, racconta: “Tutta una finta. I costumisti si erano raccomandati coi Ricchi e Poveri: ‘Signori, una volta dentro, non muovetevi troppo perché c’è pochissimo spazio’. Quelli, invece, si sono messi a fare tipo la festa al Piper che neanche avessero 15 anni. Chiaramente, è andata a finire che il costume ha ceduto, si è rotto in diretta”. “Allora Carlucci è entrata nel panico perché era, appunto, in diretta. Flavio Insinna le ha dato un ottimo assist dicendole: ‘Baby Alieno aveva così tanta voglia di ballare che si è spogliato’. Al rientro, si è partiti subito con la storia del malore. Certo, soprattutto uno di loro era sudatissimo, ma questa pantomima del ‘Si sono sentiti male’ non era vera. È andata in scena per nascondere il fatto che il costume si fosse rotto”, ha aggiunto. Il discorso si è spostato quindi sul denaro a disposizione.

La fonte è stata diretta: “I costumisti erano pagati per creare maschere e non scenografie. Così, hanno fatto recapitare una bella letterina a firma del loro legale alla produzione. La produzione ha poi risolto tirando fuori soldi extra. Il problema non è il budget, ma tra la prima e la seconda edizione è stato tolto il 40%”. Quindi vuota il sacco: “C’è una costumista che detta legge. Fa bozzetti ridicoli che non hanno nulla di tecnico. È mortificante doverli assemblare. Le tempistiche sono fuori di testa. Carlucci pensa ‘Bigger is better’, ma la disorganizzazione imperante è un bel problema. Dovrebbe essere rivista anche l’età media del cast. Ho l’impressione, infatti, che lo spostamento di collocazione al sabato contro il Serale di Amici di Maria De Filippi non sia assolutamente un caso”.