il lungo addio

Chi c'è al funerale di Maurizio Costanzo: vip e fan in lacrime

Commozione e compostezza, silenzio e preghiera. Ma anche un sorriso strappato, in ricordo di un'Italia raccontata dai suoi celebri salotti tv. L'ultimo saluto a Maurizio Costanzo si è consumato tra lunghi applausi, parole in omaggio da parte di tanti personaggi televisivi all'interno della Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo e anche delle centinaia di persone che hanno voluto esserci e ricordarlo con fiori, cartelloni e pensieri: "Grandioso e insostituibile", recita un cartello davanti alla chiesa. "È vero, si è chiuso il sipario ma è finito il primo atto, la sua vita e la sua anima continua ad amare e volere bene e sentire il nostro amore", recita don Walter Insero in apertura dei funerali del celebre conduttore e autore tv, scomparso venerdì scorso all'età di 84 anni.

  

Dal Campidoglio, da dove si era svolta la camera ardente nel weekend, il feretro di Costanzo è passato prima sotto i suoi uffici per poi prendere la volta di piazza del Popolo. Poco dopo il suo arrivo, quello di Maria De Filippi accompagnata dall'amica e autrice di 'Uomini e donne' Raffaella Mennoia, accolta da un lungo applauso dei presenti all'esterno della chiesa. Al termine dei funerali, voluti dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, anch'egli presente, in forma solenne, un pensiero letto dalla figlia Camilla, che lo chiama "papino" ricordando che "l'eredità più grande che ci lasci è quella dell'umiltà", per poi fotografarlo così: "Ora sei per mano a Sordi e Gassmann, ti immaginiamo mentre in Paradiso organizzi un altro dei tuoi talk show".

Poco dopo, l'uscita del feretro con la famosa sigla del "Maurizio Costanzo Show" a riecheggiare per tutta la piazza. "Ti vogliamo bene, non ti dimenticheremo mai", grida una signora quando Maria De Filippi sale in macchina conclusa la cerimonia. "Negli ultimi tempi si è sempre più avvicinato ai valori cristiani - ha raccontato don Walter Insero, con il quale Costanzo aveva condiviso iniziative nel sociale -. Non era un praticante credente ma alla fine ha alzato lo sguardo al cielo e ha invocato la protezione della vergine Maria".

Il parroco ha ricordato che "Maurizio fin da bambino voleva fare il giornalista, giocava con la saponetta e con quella faceva finta che era un microfono, perché aveva una grande voglia di comunicare. Dai 17 anni, quando si propose al Paese Sera, è stato un uomo molto intelligente, estremamente curioso, sempre a cercare la novità e scoprire".

Poi rivolgendosi direttamente a Maria De Filippi e ai figli, Don Insero ha concluso: "L'amore e l'amicizia non vengono spenti dalla morte. Ora cambia il modo di comunicare e il linguaggio. Ma attraverso la preghiera quello che sentiamo arriva alla sua anima". Con Maria, mano nella mano il figlio della coppia, Gabriele. Si sono seduti al fianco di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, che al termine della funzione ha detto: "Per me è stato padre, amico e collaboratore. Era centrale in azienda, nessuno raccoglierà la sua eredità". In chiesa anche il presidente Fedele Confalonieri, Mauro Crippa, Giorgio Restelli.

Accanto all’altare, a sinistra, una grande corona di rose rosse con la scritta ‘Maria’. Nelle prime file dal lato opposto il figlio Saverio con la moglie Alba Rohrwacher, la figlia Camilla e ancora Sabrina Ferilli con Flavio Cattaneo, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco Roberto Gualtieri, poi tra i tantissimi Alfonso Signorini, Lorella Cuccarini con Silvio Testi, Luciana Littizzetto, Christian De Sica, Vittorio Sgarbi, Stefano Coletta, Paolo Bonolis con Sonia Bruganelli, Carlo Conti. Oltre a Paolo Sorrentino, Gerry Scotti, Emanuele Filiberto di Savoia, Fiorella Mannoia, Valerio Scanu, Massimo Lopez a Tullio Solenghi, Pio e Amedeo, Aurelio De Laurentiis, Alessia Marcuzzi, Mara Venier, Ermal Meta, Michele Bravi, Paolo Ruffini, l’ad Rai Carlo Fuortes. "Coniugava la tv popolare con quella profonda, di impegno civile, che gli fece anche rischiare la vita - ha commentato Tullio Solenghi, sui gradini della chiesa. "Un grande".