rap della discordia
Articolo 31 a Sanremo: "Perché Fedez non ha sbagliato"
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Gli Articolo 31 sono tornati: con il loro abbraccio al termine dell'esibizione nella seconda serata del Festival di Sanremo con "Un bel viaggio" hanno fatto commuovere una generazione, quella cresciuta con J-Ax e Dj Jad e che si è ritrovata, con loro, nella canzone sanremese. "In quel momento - rivela Dj Jad - mi sono sentito come se fossimo chiusi in una stanza solo noi due". E J-Ax spiega: "Nel backstage c'era tanta gente che piangeva, eravamo in una crisi ormonale di adolescenza senile. Noi non ci siamo messi insieme per Sanremo, come qualcuno ha detto, ma abbiamo iniziato a fare un disco insieme ad aprile. Dopo esserci riavvicinati umanamente nel 2018 ci siamo riavvicinati anche artisticamente. Ieri quell'abbraccio è nato dal fatto di essere riusciti, dopo le prove, a non arrivare lì e sbagliare tutto, come sarebbe potuto succedere. Nel momento dell'abbraccio mi è venuta in mente tutta la nostra storia, e mi sono commosso".
"Questo brano è talmente nostro, intimo, che anche se non avessimo fatto Sanremo sarebbe uscito come primo brano", rivela Dj Jad, mentre J-Ax aggiunge: "Non abbiamo pensato il brano come singolo ma è già visto così. Siamo contenti in primis dell'opinione dei nostri fan, e anche di gente che non ci aspettavamo, siamo molto contenti. Questo brano è un punto di partenza, ci sono tre date sold out al Forum, quasi quattro, e quindi c'è una ripartenza. Ci stiamo divertendo molto a fare musica insieme e non ci fermeremo".
Sull'esibizione di Fedez, che tanto ha fatto discutere, J-Ax sottolinea: "Federico ha fatto quello che deve fare un rapper, esprimere la sua opinione, dal sottoscritto condivisa, e bisogna che tutti imparino cos'è il rap, e non ha detto niente di strano, ha fatto quello che fa un rapper". Nessun controllo sul testo di Fedez, mentre ci sono state tante discussioni sul testo che invierà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Anche su questo, J-Ax ha un'opinione precisa: "Gli Articolo 31 sono completamente per la pace, vorremmo l'impegno di tutti per una de-escalation facendo pressione su entrambe le parti. Detto questo, Zelensky non fa rap, Fedez fa rap e l'arte va lasciata libera".
Sulle aspettative per il Festival, spiega: "Noi siamo gli Articolo 31, non guardiamo le classifiche della stampa, ci farebbe piacere arrivare ultimi o penultimi e ripercorrere le orme del Blasco".
Intanto è già uscito anche il video di 'Un bel viaggio', per la regia di Fabrizio Conte, che si apre nel teatro Giorgio Gaber di Milano, dove gli artisti cantano accompagnati da un'orchestra di 52 elementi. Nel segno di un legame e di un passato mai dimenticati, che tornano più forti di prima.