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In ginocchio dopo il duetto a Sanremo, Lauro chiede scusa alla Bertè

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Al termine della performance sul brano "Sei bellissima" Achille Lauro ha consegnato un mazzo di fiori sul palco dell’Ariston a Loredana Bertè che ha cantato con lui. Il mazzo era accompagnato da una lettera scritta dallo stesso Lauro che ha letto Amadeus: «Che strano Uomo sono io, incapace di chiedere scusa, perché confonde il perdono con la vergogna. Che strano Uomo sono io, che ti chiama pagliaccio perché pensa di dover combattere ciò che non riesce a raggiungere. Che strano Uomo sono io, Capace solo di dire "sei bellissima". Perché ancora ha paura di riconoscere il tuo valore. Stasera, "per i tuoi occhi ancora", Chiedo scusa e vado via».

 

 

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