Covid, Ultimo contro tutti: i giovani sono in lockdown, non escono più ma nessuno ne parla
Ultimo torna a parlare degli effetti del Covid. Troppo tempo lontano dal palco e dal contatto con i loro fan, i musicisti soffrono. Soprattutto i più giovani. Il cantautore romano sulle Storie di Instagram scrive: "I giovani non escono più, si sono rassegnati. I locali sono vuoti, le strade deserte. Ufficialmente non c'è nessun lockdown ma loro non vivono più". Dopo che nelle scorse settimane il cantante aveva puntato il dito contro i virologi-cantanti ora se la prende con chi fa finta che la salute mentale non sia un problema.
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Scrive, ancora, Ultimo: "Esiste anche la salute mentale. Esistono bambini che non socializzano da 2 anni. Esistono ragazzi che non escono più di casa. Esistono settori che rischiano il fallimento. Esistono realtà dove manca il lavoro. Esiste la vita che è fatta di tante cose ma ormai parlarne sembra quasi una follia". "Possibile che nessuno ne parli?" si chiede il cantautore, che si fa portavoce di un settore dimenticato. Fermo dal 2019. Senza concerti, senza spettacoli migliaia e migliaia di famiglie sono senza stipendio da troppo tempo. E i giovani hanno perso tutto quello che è "anima" la loro giovane esistenza. Chiusi in se stessi e nelle loro stanze, costretti a seguire le lezioni in dad. Senza che nessuno, dice Ultimo, se ne occupi.
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