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Federica Pellegrini a Le Iene, lo sfogo bomba nel monologo da record: "Quanto vi siete divertiti"

Giada Oricchio
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Testosterone e mangia uomini. Vi siete divertiti?”. Federica Pellegrini, la fuoriclasse del nuoto azzurro, ha appeso la cuffietta al chiodo, ma non la grinta. Nel monologo a “Le Iene”, il programma di Italia1, ha sconfitto uno a uno tutti i pregiudizi e ha vinto. Di nuovo.

La regina dello stile libero per 5 Olimpiadi ha raccolto il testimone delle donne che l’hanno preceduta: “Stasera tocca a me. Non mi sono mai sottratta al confronto, so di avere il mio bel carattere e non me ne vergogno. Una cosa mi ha fatto riflettere in particolare in tutti questi anni, in cui ho gareggiato contro le donne, perché mi sono dovuta confrontare molto più spesso con gli uomini?”.

L’atto di accusa può sembrare scontato, ma è sincero: “Uomini che mi aspettavano al varco sia che vincessi, sia che perdessi perché se cadi sei un’atleta finita, ma se stai in piedi sei una principessa messa su un piedistallo. Piedistallo che, in ogni caso prima o poi paghi. Perché se un uomo vince e ne va giustamente orgoglioso, è un bomber, se una donna vince e ne va giustamente orgogliosa, se la tira. Così stanno tutti in attesa del disastro, tipo “guardiamo dallo spioncino che succede”. E se va male usciamo sul pianerottolo a festeggiare”.

La statuaria Pellegrini ha avuto tre fidanzati del suo mondo, quello del nuoto d’elitè, ed è stata giudicata per questo: “Se sei un atleta maschio e hai delle relazioni sei un uomo di successo, ma se sei un’atleta donna e hai delle relazioni sei la mangiauomini. Così titolavano. Come quel figlio di un allenatore di nuoto. Quando ho difeso il mio coach ha twittato “eh sì, è lui il tuo pene dell’anno. Una finissima analisi sportiva. Che poi mi chiedo, perché ‘il pene dell’anno’? È annuale, tipo il bollo della macchina?”. Ironia e autoironia oggi, ma in passato non deve aver riso.

E ancora: “Uomini che a 16 anni, alla mia prima Olimpiade, quando ero alle prese con l’acne come tutte le adolescenti di questo mondo, in radio commentavano “sarà il testosterone. Quante grasse risate. Uomini che, nel mio lavoro, hanno il diritto alla vittoria. Perché tutti gli sport che tu, donna, hai iniziato a praticare, li hanno praticati prima loro, li hanno eseguiti meglio loro, li hanno inventati loro. Gli sport importanti sono sport da uomini, perché le cose importanti sono cose da uomini”.

La differenza di genere ha morso le gambe di Federica Pellegrini ma non l’hanno fatta annegare: “E allora stasera a questi uomini dico che se vi è piaciuto pensarmi così, sono contenta vi siate divertiti, almeno voi. Agli altri uomini, quelli della mia vita, dico grazie per avermi dedicato uno sguardo che ha sempre creduto nei miei occhi, nella mia forza e nella mia bellezza. Sono gli uomini che per me contano veramente. Quelli che non hanno bisogno di cose da uomini”. Insomma, è sempre lei: la Divina.

 

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