mito della sinistra
È morto Paolo Pietrangeli, mito della sinistra. Dall'inno del '68 "Contessa" alla regia per le reti di Silvio Berlusconi
Cantautore amato dalla sinistra ma anche regista del Maurizio Costanzo Show e di Amici di Maria De Filippi. È morto all'età di 76 anni Paolo Pietrangeli. Cantautore, autore di canzoni simbolo del '68 da Contessa a Valle Giulia realizzate con la seconda voce di Giovanna Marini.
Sono infatti del 1968 sia ’Contessa' che ’Valle Giulia': la prima incentrata sulle lotte operaie ("Compagni dai campi e dalle officine, prendete la falce, portate il martello, scendete giù in piazza, picchiate con quello..." cantava), la seconda sulle proteste studentesche, entrambi i brani simbolo del Sessantotto. È difficile scindere il Pietrangeli artista da quello politico. Era figlio del regista Antonio Pietrangeli e a vent’anni entra nel Nuovo Canzoniere Italiano per cui compone canzoni dal forte impegno politico e sociale. Negli anni Settanta si dedica alla sua attività di regista cinematografico prima e televisivo poi, firmando anche programmi come ’Maurizio Costanzo Show’ e ’Amici di Maria De Filippì per la Fininvest. E se Silvio Berlusconi entra in politica nel 1994 fondando Forza Italia e collocandola al centrodestra dello schieramento parlamentare, Paolo Pietrangeli si candida nel 1996 per Rifondazione comunista, senza essere eletto, per aderire poi a Sel, il movimento Sinistra Ecologia Libertà di Nichi Vendola e infine al partito Potere al popolo
"Con Paolo Pietrangeli scompare un grande autore della canzone d’autore italiana, il cui talento creativo si è espresso non solo nella musica ma anche nella regia cinematografica e televisiva. Le note della sua 'Contessa' hanno accompagnato l’impegno politico e scaldato i cuori di tanti e risuonano oggi nella testa di molti nel giorno della sua scomparsa", ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini.
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"Ho appena saputo che Paolo Pietrangeli se ne è andato. È un grande dolore, ha affermato il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni. "Molte delle sue canzoni - prosegue il leader di SI - hanno accompagnato la mia infanzia, poi la formazione e i primi anni della mia militanza. Poi l’incontro negli anni di Rifondazione e la scoperta di una persona attenta e appassionata, ironica e generosa. Oggi piango un grande cantautore, un amico e un compagno".
"Più di vent’anni insieme al Maurizio Costanzo Show, poi una fiction che si chiamava ’Orazio' e c’era ugualmente lui. Va via un pezzo di vita", ha commentato Maurizio Costanzo. "Mi rimarrà lo sguardo sornione e spiritoso - dice commosso Costanzo all'Adnkronos - e quel senso di tranquillità che mi dava quando stava in regia". Da molti anni, al Maurizio Costanzo Show era subentrato il primo cameramen di
Pietrangeli, Valentino Tocco. "In assoluta continuità", osserva Costanzo, che aggiunge: "È una perdita anche umana, proprio della persona. Non pensavo mi dispiacesse tanto. Mi dispiace tanto".