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Verissimo, Anna Tatangelo e la domanda su Gigi d'Alessio: scoppia a piangere. Il crollo da Silvia Toffanin

Giada Oricchio
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“L’ho saputo dai giornali”. Anna Tatangelo crollo e lacrime a “Verissimo”. La cantante, ospite di Silvia Toffanin, nell’appuntamento domenicale del programma di Canale 5 dedicato alle interviste, ha raccontato la sua evoluzione, il suo essere madre e la bellezza della storia con Livio Cori dopo l’addio a Gigi D’Alessio: “Sì sono innamorata, mi fa sorridere e mi fa stare bene. Ci conoscevamo da tempo, verso settembre ottobre dell’anno scorso ci siamo incontrati per chiudere il disco e da cosa nasce cosa. Ero un riccio super chiuso, ha saputo aspettarmi e rispettarmi. La prima foto su Instagram? Ci ho pensato un bel po’ prima di farlo però la fase più difficile l’ho passata, la priorità è mio figlio Andrea”.

Tatangelo, conduttrice di “Scene da un matrimonio” (con ottimi ascolti), sorride con la bocca e con gli occhi finché la conduttrice porta alla luce un clamoroso retroscena: “Ti faccio una domanda: è vero che hai saputo che Gigi aspettava un figlio dai giornali?”, “Lo abbiamo saputo” precisa stizzita Lady Tata che con evidente rammarico aggiunge: “Da mamma il mio dovere è proteggere Andrea. Gli ho spiegato che mamma e papà ci sono sempre, voglio la sua serenità, farò il possibile per vederlo sorridere… e mi fermo qui”.

L’artista fa una pausa, deglutisce un principio di amarezza e tensione e prosegue: “Non voglio entrare in certi meccanismi… finora non ne ho mai parlato”. Anna Tatangelo, oggi è una donna bellissima e consapevole di sé, ma quando vede la foto dei genitori cede e si commuove: “All’inizio mia mamma era un po’ preoccupata per la mia nuova vita, sai una figlia da sola con una bambino… ma mi sono sempre stati vicino… oddio non fatemi vedere la foto…”.

Il ricordo di un momento delicato la annichilisce mentre sta in silenzio e stille d’acqua le rigano il viso: “Mi sono fatta forza per affrontare problemi di salute importanti in famiglia anche se mia madre mi fa sempre sentire figlia, come se avessi 11 anni, si preoccupa di tutto. Ci sono stati momenti in cui ho tirato fuori la grinta per sostenerla e lo facciamo insieme”. E’ chiaro a cosa si riferisce, ma Toffanin non scava, non rimesta per conoscere inutili dettagli, anzi va in punta di piedi: “Come sta oggi?”, “Bene è una roccia” conclude Anna asciugandosi gli occhi pieni di lacrime.

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