Verissimo, Orietta Berti e la confessione sul marito Osvaldo dopo il Covid: "Ci dobbiamo accontentare"
Tutti pazzi per Orietta Berti. L’ugola di Cavriago è stata tra le ospiti della prima puntata domenicale di “Verissimo” su Canale 5 e non sono mancati gli aneddoti sul marito Osvaldo, sulla mamma comunista e su “Mille”, il brano con Fedez e Achille Lauro, tormentone di quest’estate da sei dischi di platino.
La conduttrice, Silvia Toffanin, ha chiesto come sta l’amato marito Osvaldo dopo il Covid-19 e Berti con tutta la sua pragmatica ironia: “Osvaldo si è ripreso, sta benino, è tornato al suo peso… sai Silvia, ci dobbiamo accontentare… un po’ l’età, un po’ gli acciacchi… accontentiamoci dai”. L’intervista a “Verissimo” prosegue con un video saluto di Fedez che rivela: “Avevamo scritto il brano prima di Sanremo e c’era una voce femminile da inserire, poi sono andato al Festival e quando ho visto Orietta scendere dal palco, ho pensato che la canzone fosse perfetta per lei” (una ricostruzione che smentirebbe quanto sostenuto pochi giorni fa nella trasmissione “Detto Fatto” cioè che la prima scelta era Annalisa, nda). Orietta Berti, a sua volta, racconta un retroscena: “Fedez è carino, gentile e ha una testa per il lavoro fuori dal normale. Quando abbiamo inciso c’erano anche la mamma di Fedez e disse ‘prima dell’autunno riceverete 4 dischi di platino’. Io non pensavo sarebbe successo e invece avevano ragione loro. Sono sul pezzo, io invece sono più fantasiosa. Però devo dire che anche Osvaldo ha detto subito che era una bomba”.
I racconti di Berti sono una pillola di buonumore: dalla mamma sfegatata comunista (“si può dire comunista?”), ma anche fervente cattolica che andava a messa in un paese vicino per non farsi scoprire dai vicini alla suocera lasciata nella macchina con il motore in fiamme fino alla pessima guida: “Ho bruciato la frizione perché andavo con il freno a mano tirato. Guido, male, ma guido. Mi serve la macchina perché devo andare dal parrucchiere, a farmi la lampada, il massaggio… sai una donna ha tante esigenze. Se non avessi la patente, non mi poterebbe nessuno!”. La normalità è il segreto della “regina” Orietta Berti.