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Festival di Venezia, "L'événement" vince il Leone d'oro 2021. A Sorrentino il "Gran premio della giuria"

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Tanta Italia ma soprattutto tanto cinema di altissima qualità. Cala il sipario sulla 78esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che premia la franco-libanese Audrey Diwan, Leone d'oro per il suo "L'événement", film tratto dal libro di Annie Ernaux. La storia di un aborto clandestino nella Francia degli anni Sessanta ha convinto tutta la giuria, guidata dal premio Oscar Bong Joon-ho, che ha chiarito fin dal momento della premiazione che la scelta è stata unanime: "Abbiamo amato molto questo film", le parole del regista premio Oscar.

"Ho fatto questo film con rabbia. L'ho fatto anche con il desiderio. L'ho fatto con la mia pancia, le mie viscere, il mio cuore, la mia testa", ha detto un'emozionatissima Diwan nel ricevere il premio. "Volevo che L'événement ('l'evento' in italiano)' fosse un'esperienza".

Tanta Italia, si diceva. A Paolo Sorrentino va il Gran Premio della giuria per il film autobiografico 'E' stata la mano di Dio' che si porta a casa anche un altro premio. Il giovanissimo Filippo Scotti, che interpreta proprio il giovane regista alle prese con la morte dei genitori narrata nella pellicola, si porta a casa il premio Mastroianni, dedicato al miglior giovane attore emergente. Lacrime di commozione sul palco della Biennale per il regista napoletano che, tra i tanti, ha voluto ringraziare il 'suo' attore per eccellenza, Toni Servillo, in gara con tre film ma uscito a mani vuote. "Ho capito adesso che l'unico momento dove sono a mio agio nel mondo è quello che passa da quando dico 'azione' a quando dico 'stop', per il resto mi sento a disagio nel mondo, come tutti noi", spiegherà in conferenza stampa.

Ancora Italia infine con Michelangelo Frammartino che vince il Premio Speciale della Giuria con 'Il buco', film definito dalla premio Oscar Chloé Zhao, componente della giuria, "un'esperienza trascendentale".

A un'altra premio Oscar va invece il Leone d'argento per la miglior regia: è infatti Jane Campion a vincere il premio con 'The Power of the Dog'. Maggie Gyllenhaal, all'esordio dietro la cinepresa e alla scrittura filmica, si porta a casa il premio per la miglior sceneggiatura per 'The Lost Daughter'.

La Coppa Volpi per la migliore interprete femminile va a Penélope Cruz per il suo ruolo in 'Madres paralelas' di Pedro Almodóvar, mentre John Arcilla vince come migliore attore per 'On the job: the missing 8' di Erik Matti.

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