Bufera sul concerto in Sardegna, Salmo massacrato anche da Fedez
Aveva detto che si sarebbe fatto arrestare pur di suonare. E che, se avesse voluto rispettare le regole, non avrebbe fatto l’artista. Il rapper sardo Salmo ha mantenuto la parola: dopo l’invito ai fan lanciato su Instagram 2 giorni fa, ha cantato e suonato gratuitamente al molo Brin di Olbia, per lanciare una raccolta fondi a sostegno di allevatori e agricoltori danneggiati dagli incendi, a cui ha promesso di donare migliaia di alberi di ulivo.
Se la tua serata aveva l’intento di una raccolta fondi (giustamente per la tua regione) e per dare voce al nostro settore, ci tengo a dirti che qualcosa è andato DAVVERO storto…
— Alessandra Amoroso (@AmorosoOF) August 14, 2021
Nel rispetto di tante persone credo sia opportuna una tua spiegazione.
Grazie #salmo pic.twitter.com/MS6Xv5GKc3
Le immagini, però, parlano chiaro: nessun distanziamento, pochissime mascherine, giovanissimi accalcati a ballare e cantare senza protezione alcuna. Quando hanno iniziato a girare foto e video, il concerto improvvisato è diventato un caso nazionale, e ha suscitato commenti negativi e indignazione anche da parte dei colleghi artisti. «Sfruttare la nostra condizione di privilegio, aggirare le regole per soddisfare capricci personali. Questo non aiuta nessuno», ha scritto Fedez su Instagram, in questi giorni in vacanza in Sardegna. Critiche anche dal rapper Gemitaiz e da Alessandra Amoroso che sul suo profilo Instagram pubblica la foto del pubblico dall’alto del lungomare: «Nel rispetto di tante persone credo sia opportuna una tua spiegazione. Grazie», scrive la cantante pugliese.
La replica di Salmo non si è fatta attendere: «Non c’è stata nessuna raccolta fondi, ho messo i soldi di tasca mia per aiutare la Sardegna. Ad agosto il centro di Olbia è sempre affollato esattamente come le spiagge. Gli assembramenti creati dalla finale degli europei andavano bene, il mio concerto gratuito no. Ora avete una persona con cui prendervela. Non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole».