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Pregliasco-De Manzoni, rissa in tv sui vaccini

Giorgia Peretti
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Volano stracci sui vaccini nella puntata di mercoledì 14 luglio di Agorà Estate. La rissa scoppia tra Massimo De Manzoni, condirettore de La Verità e Fabrizio Pregliasco, virologo e membro del Cts nella regione Lombardia. La trasmissione di Rai 3, condotta da Roberto Vicaretti apre il tema con la recente notizia della Francia, in cui da agosto sarà necessario il green pass per poter avere la vita sociale pre-Covid. Una misura che, di fatto, ha spinto migliaia di francesi ad aderire alla campagna vaccinale in poche ore. Si tratta di un modo per lanciare l’obbligatorietà vaccinale? Questa la domanda posta dal conduttore al direttore de La Verità.

La posizione di De Manzoni è chiara: “E' un modo vigliacco per introdurre la vaccinazione obbligatoria, su un farmaco che vorrei ricordare, perché ogni tanto mi sembra di sognare, che è sperimentale. È chiaro che questo morbo, il Covid, colpisce una certa fascia d’età, è più o meno sperimentato che per una parte della popolazione ha più benefici che rischi. Io ho 63 anni e ho fatto il vaccino, mio figlio che ha 29 anni perché deve farlo? Lui non rischia ma non sa che cosa rischia facendolo perché noi non abbiamo niente sugli effetti a lungo termine di questo farmaco. Faccio un esempio che effetti può aver sulla fertilità, maschile e femminile? Non lo possiamo sapere perché è sperimentale”.

 

 

 

 

 

Sulla questione “sperimentale” si inserisce Pregliasco: “Spesso con De Manzoni non siamo d’accordo quando ci incontriamo in tv. Lui pone l’accento sulla sperimentalità ma è stato approvato. Si sta usando in miliardi di dosi in tutto il mondo e questo consente di avere dei dati molto ampi da velocizzare la quota di informazioni che per altri farmaci arriva dopo molto più tempo”. De Manzoni si scalda e sbotta: “Ma lei fa lo scienziato caz*o! Non può fare così mi scusi”. Da qui il botta e risposta, prima Pregliasco poi il giornalista: “Ma cosa? Ma è lei che dice delle scemenze, perché continua ogni volta a minimizzare. Io non capisco il suo delirio su queste cose davvero”, “Ma i farmaci hanno dei tempi di sperimentazione, lo sa benissimo. Questi non li hanno avuti”. Panico in studio, le voci si accavallano e Vicaretti è costretto a intervenire per ristabilire l’ordine.

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