agenzia matrimoniale
"Agorà è un'agenzia matrimoniale", Cecchi Paone sfotte Vicaretti in tv
“Agorà diventa agenzia matrimoniale, sei già al secondo matrimonio di cui ti occupi in dieci minuti”, Alessandro Checchi Paone sbeffeggia la trasmissione di Rai 3 nella puntata di mercoledì 14 luglio. La versione estiva del talk show mattutino, condotto da Roberto Vicaretti, ospita il giornalista e divulgatore scientifico.
Il tema del giorno sul tavolo è la discussione in Senato del Ddl Zan e la prossima liaison del Movimento Cinque Stelle di nuovo tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Durante la diretta viene mandato in onda un servizio ironico in cui i protagonisti sono i due Matteo, Renzi e Salvini. Le metafore del matrimonio, dopo il dietrofront del leader di Italia Viva sulla questione Zan, si sprecano. La prossimità con la posizione in merito della Lega dà spunti ai più fantasiosi, che si divertono a vestirsi da sposo e sposa, in piazza, indossando la maschera con il volto dei due Matteo, intenti a baciarsi.
Archiviata la vicenda del disegno di legge contro l’omotransfobia, la metafora però si ripete; questa volta i protagonisti sono Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Ospite in collegamento Carlo Sibilia, esponente dei cinquestelle il quale viene pizzicato dalla domanda di Vicaretti. “Io riprendo la metafora del matrimonio – dice il conduttore - Tra di loro non mi parrebbe un matrimonio d’amore, Grillo ha detto che Conte “non è in grado di amministrare un condominio”, “non ha visione politica”. Insomma, non è proprio l’ABC per iniziare una gestione più o meno a due del movimento”. A rispondere a Vicaretti non è Sibilia ma Cecchi Paone che con una battuta imbarazza il conduttore: “Agorà è diventata un’agenzia matrimoniale, ti ricordi quella trasmissione? Tu sei già al secondo matrimonio di cui ti occupi in 10 minuti”. Vicaretti sorride ma sembra a disagio, tanto che si inserisce nel discorso di Checchi Paone ancor prima della conclusione: “Eh sì si, vabbè mica male. Ci apriamo un banchetto io e Sara Mariani” (co-conduttrice in studio nda). La trasmissione va avanti, ma poco dopo il conduttore ci ricasca con la metafora del matrimonio: “lasciamo stare il matrimonio sennò Cecchi Paone ci dice che siamo diventati un’agenzia”.