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Il Pranzo è servito, Flavio Insinna sbaglia e se la prende con il concorrente. Puntata a suon di gaffe

Giada Oricchio
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Mea culpa di Flavio Insinna a “Il Pranzo è servito”, il game show di Rai1. Poi la gaffe della concorrente. E’ stata una puntata ubriacante quella di mercoledì 30 giugno. A sfidare il campione Franco, c’è Gian Nicola che sembra lì per puro caso, cooptato da forze oscure. I fraintendimenti con il conduttore iniziano subito e sembrano usciti dal film “Non parlare, non ti sento”. Flavio Insinna presenta il gioco “Sincero, bugiardo”: i concorrenti devono indovinare se un’affermazione sia vera o falsa, ma complice un eccesso di verbosità, Gian Nicola non capisce. Ha l’aria spaesata e interrogativa, Insinna se ne accorge e recita il mea culpa: “Sì lo so, l’ho spiegata malissimo. E’ il tuo sguardo da ingegnere elettronico che mi confonde”.

Passano dieci minuti e Gian Nicola si rende protagonista di un altro involontario siparietto. Durante il gioco “Indovina chi viene a cena?”, Flavio Insinna tira fuori da una valigia alcuni oggetti e i concorrenti devono indovinare a quale vip appartengano. Franco risolve l’enigma, dà la risposta giusta e il conduttore mostra le ultime cose per correttezza notarile. E’ a questo punto che, inaspettatamente, Gian Nicola preme il pulsante e fa il nome del personaggio. Risate in studio, Insinna si guarda intorno incredulo: “Ma hai usato tu il pulsante? Lo hai fatto per errore o ti sei prenotato?  Ma dai la risposta dopo che l’ha già data lui? Non hai sentito che era giusta ed era tutto finito?!”, l’uomo sorride e così anche il conduttore: “Dimmi la verità, ti sei iscritto tu o ti hanno costretto? Magari è stata la concorrenza…”.  Un pranzo molto movimentato che diventa una rumorosa tavola calda con la telefonata da casa. La signora che ha chiamato non sente, in compenso i telespettatori e lo studio ascoltano tre minuti buoni di rumori condominiali.

Insinna improvvisa uno show prendi tempo: “Cos’è tutta questa confusione? Ha il duplex a casa? L’abbiamo chiamata noi? Sì certo, voi vi prenotate e poi noi vi richiamiamo. Da dove telefona? Da Marte, da Plutone?”, la donna saluta due, tre volte nel dubbio che nessuno l’ascolti e quando i problemi audio sembrano risolti, esplode in un: “Lei è INSIGNA?”. La valletta Ginevra è piegata in due dal ridere, mentre Insinna si arrende sconsolato: “Sì, sono quello del Napoli, sì. Lorenzo Insigna”. E mica è finita. La Pisani la tocca piano: “Eppure dovrebbe vederlo dalla tv che non puoi esserlo, sei molto più vecchio”, “Non c’è bisogno di infierire. Diciamo un po’ più grande” conclude Insinna alzando bandiera bianca.

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