Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Niente più categorie, dopo Cattelan X Factor cambia tutto

  • a
  • a
  • a

Inizia il conto alla rovescia per "X factor", fra conferme e grandi cambiamenti. Partendo dal proverbio "squadra che vince non si cambia", Sky è convinta di avere trovato, già nella scorsa edizione del talent, la giuria migliore per portare avanti il programma anche quest’anno. Ed ecco che, dietro il bancone dei giudici, tornano Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika.

 

 

 

D’altronde, il già annunciato cambio alla conduzione sembrava una novità sufficiente. Arriverà infatti Ludovico Tersigni, star delle serie "Summertime" e "Skam Italia", a sostituire Alessandro Cattelan che ha dato l’addio dopo 10 anni. Una scelta difficile ma, si spera, vincente. Tersigni, infatti, segue il solco già tracciato dal suo predecessore: giovane, emergente, noto fra le nuove generazioni ma non al grande pubblico, in grado di crescere in casa Sky e fare affezionare a lui il pubblico del talent. Ma questa unica novità a  "X Factor" non bastava. Ed ecco così che l’edizione italiana del programma, per prima nel mondo, sovverte tutte le regole della gara. Spariscono le categorie così come le abbiamo conosciute fino ad oggi, cioè divise in Under uomini, Under donne, Gruppi e Over. I 4 giudici rimarranno mentori di squadre che mai come stavolta saranno eterogenee, composte sia da solisti che da band attraverso una modalità di assegnazione e scelta dei 12 finalisti incentrata esclusivamente sulla proposta musicale e sulla progettualità artistica.

Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli, Mika si metteranno in gioco in modo nuovo, potranno raccontare la propria idea di musica senza alcun limite, sconfinando fuori da ogni etichetta. "X Factor 2021" sarà ancor di più legato a una necessità che è parte integrante della filosofia del programma, sopra e sotto il palco: la libertà di genere, l’assenza di etichette, il superamento dei confini. Una scelta apprezzata dai giudici, a partire da Agnelli che lo considera un progetto «contemporaneo» e una «svolta importante». La pensa allo stesso modo Mika, per cui «un artista non dovrebbe essere predefinito in base al sesso o all’età. Un artista non deve competere sulla base di queste divisioni, ma sulla forza della propria visione artistica e musicale. Sono così felice che X Factor Italia sia il primo Paese al mondo ad avere il coraggio di farlo». Emma dice «basta limiti, basta ghettizzazioni» e Hell Raton non vede l’ora di portare «un pezzo del mio immaginario e del mio lavoro».

 

 

 

Si partirà con le Audition, le cui registrazioni inizieranno tra pochi giorni agli Studios di Cinecittà. Poi i 4 giudici si riuniranno con la direzione musicale di X Factor 2021 per confrontarsi sui giudizi dati nel corso della selezione e sulla progettualità artistica di ciascun concorrente. Sulla base di questo confronto, la direzione musicale assegnerà a ciascun giudice un roster di 12 concorrenti. A seguire, le quattro squadre affronteranno prima i Bootcamp, dove rimarrà immutato il meccanismo delle sedie già visto nelle precedenti edizioni, e poi gli Home Visit, dai quali emergeranno per ogni squadra i 3 effettivi concorrenti che poi accederanno ai Live, dove si daranno battaglia settimana dopo settimana per arrivare alla finalissima. Per i giudici, una sola regola fissa nella scelta dei 3 membri della propria squadra: ognuno di loro dovrà portare con sé ai Live almeno un solista e almeno una band.

Dai blog