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Maneskin sul tetto d'Europa. E la Francia non ci sta

Carlo Antini
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È più forte di loro. I francesi non ci vogliono stare. Quando si tratta di Italia la sconfitta brucia tanto, brucia di più, brucia sempre. È una storia vecchia come il cucco e risale almeno alle sgroppate di Gino Bartali al Tour de France. Quelle che facevano venire il sangue amaro ai tifosi transalpini. Ma alla fine era lui che tagliava il traguardo per primo «tra i francesi che si incazzano / che le balle ancora gli girano», come racconta Paolo Conte nella sua «Bartali». E non dimentichiamo neppure la testata di Zidane a Materazzi nella finale mondiale 2006. Mancavano pochi minuti alla fine dei supplementari e...ppham! Tutti giù per terra. Ma anche quella volta a Berlino la coppa l'abbiamo alzata noi. E ora che succede? Ne hanno combinata un'altra. Ma questa volta lo sport non c'entra anche se alla fine ci sarà l'antidoping.

 

 

La «rosicata», come la chiamiamo a Roma, nasce all'Eurovision Song Contest vinto dai Maneskin di Damiano David. La rockband parte favorita ma il voto delle giurie di qualità l'aveva relegata al quarto posto. A metà gara, in cima alla classifica provvisoria c'erano la Svizzera di Gjon's Tears e la Francia di Barbara Pravi. Poi parte il televoto e il mix di bravura e sostegno Ferragnez fa scattare il plebiscito. I Maneskin recuperano lo svantaggio chiudendo la gara al primo posto con 524 voti. Al secondo posto la cantante francese Barbara Pravi, delusa e ferma a 499. Maneskin campioni e Eurovision all'Italia dopo 31 anni. Fin qui tutto bene (come dice la voce narrante di Hubert nella scena iniziale de «L'Odio» di Kassovitz). Dopo qualche istante, però, comincia a circolare sui social un frammento della diretta tv con i Maneskin seduti mentre attendono l'esito del voto. Damiano abbassa la testa verso il tavolino per poi rialzarla qualche frazione di secondo dopo. Sul web si scatena l'inferno e molti utenti stranieri insinuano che abbia sniffato cocaina in diretta tv (!). Nella macchina del fango si gettano a capofitto utenti e giornali d'Oltralpe che chiedono una squalifica degli artisti italiani forse per veder balzare la Pravi al primo posto. Ecco le parole twittate da una giornalista di Paris Match: «Grande tensione all'Eurovision con l'immagine della coca di un membro della squadra italiana. Gli organizzatori stanno discutendo sul da farsi». Poi Paris Match rincara la dose: «Le immagini sono inequivocabili anche se manca la prova formale. Damiano ha aspettato mentre prendeva la cocaina all'angolo di un tavo lo. Nelle immagini si vede chiaramente il futuro vincitore inclinare la testa e compiere un movimento molto significativo.. .senza che nessuna sostanza sia visibile sullo schermo. Il batterista del gruppo Ethan sembra accorgersi della presenza della telecamera e lo avverte con un gesto del gomito. Troppo tardi per evitare lo scandalo».

 

 

Il giallo assume i contorni di un caso diplomatico. Interviene il ministro degli Esteri francese: «Spetta alla commissione etica dell'Eurovision decidere - risponde Jean-Yves Le Drian a Rt1 France - Eurovision è responsabile dell'onore della competizione e se c'è bisogno di fare dei test, li faranno». Altro che canzonette, per gli acuti di Damiano c'è bisogno dell'antidoping. La replica del cantante in conferenza stampa è netta: «Non uso droghe. Non dite una cosa del genere per favore. Niente cocaina. Thomas aveva appena rotto un bicchiere. Tutto lì». In 5 minuti squarciato il velo della super bufala: Damiano ha abbassato la testa perché si è rotto un bicchiere ai suoi piedi. Basta osservare il video per vederlo esultare coi pugni chiusi e con la testa che resta comunque lontana dal tavolino. Più che un cantante rock dovrebbe essere un formichiere per riuscire in un'impresa così. E poi, cari francesi, vi sembra possibile che un contest musicale che censura il testo di «Zitti e buoni» consenta poi ai musicisti di portare cocaina e sniffarla serenamente sotto gli occhi delle telecamere e di tutto lo staff? Per chi ci avete presi? Senza contare che altre foto hanno mostrato i frammenti di vetro, confermando la rottura del bicchiere. Intanto gli organizzatori dell'Eurovision comunicano che Damiano si sottoporrà volontariamente a un test antidroga per mettere un punto a tutta la storia. «Possiamo confermare - si legge nella nota che il vetro rotto è stato trovato dopo un controllo». E i Maneskin? «Non abbiamo nulla da nascondere - rispondono -. Non abbiamo mai fatto uso di cocaina. Il prossimo passo? Suonare sulla Luna». Prima, però, un sold -out in Francia fatecelo. E in scaletta mettete anche «Bartali». Mi raccomando.

 

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