Verissimo, insulti dopo l'intervista a Giorgia Meloni. E Silvia Toffanin massacra la trans Lea T
Il consueto appuntamento del sabato pomeriggio con Verissimo, nella puntata del 15 maggio, viene anticipato eccezionalmente alle 15:00 anziché alle 15:30. Una variazione al palinsesto dovuta alla polemica mossa dalla modella transessuale Lea T, che attraverso i suoi social ha accusato la produzione di Verissimo e dunque anche la conduttrice Silvia Toffanin di discriminazione e censura. La nuova puntata della trasmissione di canale 5 si apre con la risposta in diretta della stessa Toffanin. La modella Lea T, figlia di Toninho Cerezo, ex calciatore della Roma e della nazionale brasiliana, si era raccontata ai microfoni di Verissimo in un’intervista molto toccante in cui confessava il percorso sul cambio del sesso. Come spesso accade per le trasmissioni di Mediaset, l’intervista è stata registrata e avrebbe dovuto essere in onda dopo quella all’onorevole Giorgia Meloni, avvenuta sabato scorso. Dopo aver visto l'intervista della Meloni, la modella brasiliana, ha condiviso su Instagram una story in cui accusa il programma di censura e discriminazione e invitando la produzione a non mandare in onda la sua di intervista.
La Toffanin legge il testo della story in questione: “Ho già dedicato troppo tempo al vostro programma. Preferisco continuare il mio percorso senza di voi, sperando con tutto il cuore che la puntata non esca mai, poiché il mio pensiero socio-politico è distante anni luce dal vostro. Silenziare certi gruppi è la prima mossa per continuare seduti in quel vostro trono sporco di sangue! Questo CIStema è miserabile come la vostra storia! Verissimo, niente di nuovo”
A queste accuse la conduttrice replica in diretta così: “Lea T ci accusa di censura e ci chiede di non mandare in onda la sua intervista perché abbiamo mandato in onda una persona che la pensa diversamente da lei. Voi sapete che noi abbiamo dato voce a tutti: donne, uomini, omosessuali, transessuali. E lo abbiamo fatto con grande attenzione, rispetto e sensibilità, dando voce a tutti i pensieri. Chi fa censura? La censura non appartiene a noi, a me, a Mediaset e per questo abbiamo scelto di mandare in onda l'intervista.”
Una volta mostrata l’intervista integrale fatta alla modella, al ritorno in Studio la Toffanin si dice disponibile per ulteriori repliche, rimarcando che i toni di Verissimo sono sempre pacifici: “Mentre le sue accuse sono state decisamente diffamatorie”.