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Eleonora Giorgi nottambula su Radio2, cosa confessa nella telefonata in diretta

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Telefonata inaspettata per "I Lunatici" Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio: mentre i due erano in diretta su Rai2, che da un mese  dalla mezzanotte e mezza alle due circa manda in onda parte della trasmissione che conducono su Rai Radio2  come una persona qualunque, chiamando lo storico 063131 per dire la sua, si è palesata Eleonora Giorgi.

 

 

 

"Al telefono abbiamo Eleonora", hanno annunciato i due inconsapevoli di essere stati chiamati da una diva del cinema italiano, solo dopo qualche secondo Arduini e Di Ciancio ne hanno riconosciuto la voce e a quel punto la Giorgi si è lasciata andare ad una marea di complimenti: "Sono diverse notti che provo a chiamarvi, ma prendere la linea è difficilissimo. Questo programma è stupendo, voglio ringraziare Rai2 e Radio2 per aver avuto una idea del genere. Anche noi nottambuli ci meritiamo un programma in diretta, vivo, dove finalmente si ascolti parlare la gente vera. Ecco il motivo per il quale vi adoro: da voi sento parlare la gente! Piccole o grandi storie, di solitudine o di felicità, ma tutte sincere! C'era bisogno di un programma come questo! E su una rete importante come Rai2. Voi due siete bravissimi. E' meraviglioso! Meraviglioso! Adoro il vostro programma, in un momento in cui si parla solo di politica, economia e siamo invasi di brutte notizie, siete una ventata di freschezza e di leggerezza. Però voglio dar vita a una petizione: il programma in televisione dura troppo poco, fatevelo allungare! Deve andare avanti di più!".

 

 

 

I "Lunatici" Arduini e Di Ciancio, poi, hanno domandato ad Eleonora Giorgi se ricordasse una notte in particolare della sua vita: "Così, su due piedi, mi torna in mente una notte di Capodanno. Dovevo raggiungere degli amici, ma la mia macchina decise di fermarsi improvvisamente mentre stavo andando a casa loro. Sapete, io di automobili non mi sono mai interessata. Se la macchina si rompeva, io me ne andavo e la lasciavo lì. All'epoca ero già famosa. Avevo 23 anni. Mi salvò un signore che mi diede un passaggio. Ero al bordo della strada a tarda notte. Mi è capitato un'altra volta che la macchina mi si rompesse. Dovevo andare a registrare delle cose a via Asiago. Chiesi aiuto a un signore, che si fermò per domandarmi cosa fosse capitato e per offrirmi un passaggio. Accettai ma una volta salita in macchina mi sono resa conto che aveva fatto una inversione a U e che stava andando da tutt'altra parte. Mi sono buttata dalla macchina in corsa. Mi ero spaventata".

 

 

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