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Verissimo, Maria Elena Boschi imbarazzata, Silvia Toffanin esagera: "Così litigo quando torno a casa"

Giada Oricchio
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 “Così litigo!”. Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera e già ministro per le Riforme, va in difficoltà davanti a una domanda di Silvia Toffanin, conduttrice di “Verissimo”, sabato 27 marzo.

Maria Elena Boschi, 40 anni, è stata ospite di Silvia Toffanin e si è raccontato tra privato e pubblico: dalla famiglia molto unita allo stalker che l’ha perseguitata fino all’ascesa politica e alla sofferenza provata per l’invadenza a tratti ossessiva della stampa quando è diventata Ministro a seguito dell’incontro con Matteo Renzi: “Sono stata catapultata dalla sera alla mattina dallo studio di avvocati di Firenze al governo, ministro a 32 anni, c’era grande curiosità e attenzione verso il nuovo governo e verso di me. In pochi giorni mi sono trovata con un fotomontaggio finto (quello in cui spunta un perizoma mentre firma da ministro, nda) con commenti atroci, sessisti e volgari che riguardavano il mio essere donna e il mio aspetto fisico. Sembra sempre che se sei giovane e carina, sei arrivata in certi ruoli perché sei l’amante di un uomo o per comunque per merito di un uomo. Era mortificante, dicevo ai miei familiari di ignorare i commenti, anche se adesso ho imparato che quelli che esagerano vanno denunciati”.

La bella deputata ha proseguito: “Avevo messo in conto che mi esponevo al giudizio del pubblico, ero pronta ad accettarlo anche se le critiche dovevano essere sul mio operato, non su altro, ma quello che mi ha fatto più male è stato quando sono andati in modo molto pesante e con cattiveria contro la mia famiglia, forse anche per colpire un progetto politico nuovo. Lì mi è dispiaciuto molto. Sui social hanno scritto cose bruttissime a mia cognata incinta, l’informazione seguiva costantemente la mia famiglia e ho pensato che stessero esagerando quando giornalisti e fotografi vennero al funerale di mia nonna. Fu una cosa eccessiva, avevamo bisogno di riservatezza. Era troppo e non giustificato”.

Per farla tornare a sorridere, Silvia Toffanin ha spostato il focus sul fidanzato Giulio Berruti, 3 anni più piccolo. “Va molto bene, mi ha fatto emozionare quando è venuto a parlare di noi qui da te – ha confessato una Boschi raggiante - Sono molto contenta, ma non lo dico a voce alta per la scaramanzia, però ho la testa tra le nuvole. Ci conoscevamo già ma non era mai il momento giusto, o eravamo fidanzati con altre persone o avevamo impegni sul lavoro, poi con il lockdown ci siamo avvicinati. Stiamo insieme dalla fine di giugno. Se voglio diventare mamma? L’idea c’è da un po’ di tempo, vediamo, c’è tutta l’estate davanti, l’idea piace a me e anche a lui, entrambi siamo molto amorevoli con i nostri nipoti”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Ma qui la Toffanin tocca un tasto dolente: “Prima il matrimonio o un figlio? Tu sei molto religiosa”, la deputata stira la bocca in un mezzo sospiro e cincischia diplomatica: “Mi porti su un terreno difficile… adesso mi fai litigare quando torno a casa, mi piacerebbe sposarmi, ma bisogna essere in due… vedremo i passi che faremo, l’importante è avere accanto una persona che sia casa per te. Io spero di esserlo a mio volta, di base tra me e Giulio c’è forte complicità però le cose devono arrivare in modo spontaneo, vediamo, come dice mia mamma ‘l’amore non vuole che gli si corra dietro, aspetta e vedrai che verrà’”. MEB aspetta la proposta, l’amo è lanciato, Berruti abboccherà?

 

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