AstraZeneca, Giletti scaglia la bomba contro Aifa: "Sono scienziati o politici?"
La trasmissione di Massimo Giletti, su La7, si interroga su quanto in queste settimane si è detto su AstraZeneca: praticamente tutto e il contrario di tutto. Con la diretta conseguenza di far sì che la popolazione adesso nutra forti perplessità su questo vaccino e non è propensa a farsi vaccinare. Ma che cosa ha fatto in queste settimane Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, per dare ai cittadini risposte chiare, concrete e, soprattutto definitive?
L’inviato di “Non è l’Arena”, da giorni cerca di intervistare il Direttore generale Aifa Nicola Magrini per far chiarezza su una situazione che di chiaro ha ben poco.
All’inizio, ricordiamo, l’età per AstraZeneca, stando ad Aifa, era 55 anni, poi è passata ai 65. Oggi si parla solo di over 18. Prima stupore per l’allarmismo per i casi di trombosi, il giorno dopo si sospende la campagna vaccinale, con le conseguenze del caso. Insomma, la domanda che l’inviato vorrebbe fare a Magrini è: nel dare le risposte agli italiani sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, Aifa ha agito basandosi su principi scientifici o su mandato politico?
Ma Magrini si nega. Per giorni. “Ritengo sia doveroso per il direttore dell’Aifa rispondere alle nostre domande” dice il giornalista di “Non è l’Arena”. Che si sente incredibilmente rispondere dall’Ufficio Stampa: “Sono scelte legittime, no? Uno gli interlocutori se li sceglie”.
Insomma, sembra impossibile avere una dichiarazione del direttore dell’Aifa. Scambio di battute tra Luca Telese: “Non sanno cosa rispondere a questa domanda” e Giletti “E allora non rispondono e scappano. Questo è il sistema. Dispiace dirlo, ma stiamo parlando di pandemia”. E Luca Telese commenta: “La verità non la possono dire. Se Magrini avesse risposto alle tue domande avrebbe dovuto dire che questa decisione è stata politica, è partita da una telefonata fatta da leader politici. Le autorità sanitarie si sono ridotte ad inseguire la politica. Hanno ratificato senza avere dati scientifici, senza avere i dati delle autopsie. Altra cosa che non possono dire è che c’è una guerra geopolitica sui vaccini in cui ogni Paese ha il suo vaccino che deve far correre. A partire dalla Pfizer. A proposito: qualche giorno fa è arrivata la notizia ufficiale che la Pfizer ha costruito in Germania il più grande impianto produttivo di vaccini che realizzerà un miliardo di dosi. A chi le dovrà vendere?”.